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Hackerato su Facebook il gruppo “Pastori di Sardegna”: offese contro i sardi di troll e profili falsi

Il gruppo Facebook “Pastori di Sardegna”, popolato da oltre 25mila persone, grazie al quale i pastori sardi comunicano importanti informazioni tra loro, è stato hackerato.

Alcuni utenti, tutti profili falsi, si sono “impossessati” del gruppo eliminando i veri amministratori, per portare avanti il solito, stupido, gioco delle offese gratuite ai sardi e ai pastori in particolare. Una pratica tristemente diffusa quella dei gruppi Facebook rubati operata dai cosiddetti “troll”, nel gergo di internet, quegli utenti che nascondendosi dietro profili di persone inesistenti, interagiscono con gli altri utenti scrivendo messaggi provocatori o irritanti con il solo scopo di dare fastidio e disturbare la normale comunicazione.

Ecco alcuni screenshot delle “offese” pubblicate da questi troll. Si tratta dei soliti vecchi stereotipi, triti e ritriti, sui sardi e i pastori. Per chi si trovasse all’interno del gruppo, diamo un semplice consiglio: ignorarli completamente, il loro obiettivo è di generare il vostro sdegno e la vostra riprovazione, ignorandoli falliscono in questo obiettivo.

gli screenshot delle offese inserite dai troll nel gruppo Facebook dei Pastori sardi con il solo fine di generare sdegno e riprovazione

gli screenshot delle offese inserite dai troll nel gruppo Facebook dei Pastori sardi con il solo fine di generare sdegno e riprovazione

Nel frattempo qualcuno si sarebbe già mobilitato per restituire il gruppo ai veri amministratori. L’utente responsabile del furto, un certo “Cristiano Tan” (da cui il nome modificato del gruppo “Pastori di Sardegna (Tan edition), è sparito dal social network di Mark Zuckerberg.

Un gruppo che negli ultimi mesi aveva assunto particolare importanza e rilevanza quello che è stato rubato. “Pastori di Sardegna” infatti, era stato utilizzato moltissimo dai pastori per comunicare tra loro durante la protesta del latte.

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