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Consorzio Industriale dell’Ogliastra: la volontà è anche di rilanciare l’aeroporto di Tortolì

Negli ultimi tre anni il Consorzio Industriale dell’Ogliastra è cresciuto. Come riporta Ansa, sono 130 le aziende coinvolte per un migliaio di occupanti. Durante la presentazione del bilancio dell’ultimo triennio a Tortolì – presenti il presidente del Cda Matteo Frate, l’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, il subcommissario Tonino Mereu e del sindaco di Tortolì, Massimo Cannas – è emersa anche la volontà di guardare al rilancio dell’aeroporto di Arbatax, al ciclo sostenibile dei rifiuti, al settore metalmeccanico e all’edilizia.

«In tre anni dal nostro insediamento ad oggi, abbiamo ottenuto risultati importanti che consentono al Consorzio di essere più appetibile per le imprese – ha detto Frate, come scrive Ansa – Risultati raggiunti garantendo il pagamento degli stipendi al personale e incrementando i servizi: sono state risanate le finanze, ammodernate le infrastrutture ed è stata riavviata la procedura dell’aeroporto di Tortolì. Questo attraverso la vendita delle azioni e/o attraverso la concessione in gestione dello scalo» e poi «Il Consorzio ha emanato due bandi pubblici per raccogliere le manifestazioni di interesse per l’acquisizione di tutto o di parte del pacchetto azionario della società Aliarbatax proprietaria dello scalo di Tortolì e attualmente ci sono alcuni soggetti che hanno manifestato interesse per l’acquisto della struttura aeroportuale attraverso l’acquisizione del pacchetto azionario di Aliarbatax».

I dati sono poi stati presentati dalla vicepresidente del Cda Stefania Vargiu e dal consigliere Mario Murru: «I costi principali dell’ente sono stati ridotti di circa il 30% (da 1,3 milioni a 958mila) a fronte di un incremento dei ricavi del 55% nello stesso periodo (da circa 167mila euro a 370mila). È stato regolarizzato il pagamento dei dipendenti e il Cda ha provveduto alla stabilizzazione dei debiti, a mettere in regola i contratti di locazione dei capannoni». «Poi l’ammodernamento delle infrastrutture e si cerca di realizzare una piattaforma di stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata».

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