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Tortolì, fermo il cantiere al Rio Foddeddu. Il sindacato tuona: “Pagare la ditta e sbloccare i lavori”

rio foddeddu tortolì

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La FILCA CISL ha riscontrato che l’Impresa Edile SINCOS S.R.L., impegnata nei cantieri di “Lavori di sistemazione del Rio Foddeddu” a Tortolì, ha ricevuto in data 5 luglio 2019 la comunicazione ufficiale di
sospensione dei lavori per problemi legati alla erogazione dei finanziamenti da parte della Regione Sardegna.

«Ricordiamo che questi lavori fanno riferimento alla legge 471/1994 ovvero alla conversione in legge del decreto 328 del 30.5.1994 recante disposizioni urgenti in favore delle zone colpite dai fenomeni alluvionali nei mesi da settembre a dicembre 1993 – spiega Maurizio Piras della FILCA CISL – Che la realizzazione di questi lavori è importante per la messa in sicurezza della Città di Tortolì e dei suoi abitanti dal rischio idrogeologico. Che il mancato completamento delle opere potrebbe comportare conseguenze facilmente prevedibili e rischi gravissimi alla cittadinanza in prossimità dei mesi autunnali. L’impresa edile SINCOS S.R.L. ha portato avanti i lavori raggiungendo il 40% circa delle lavorazioni, che i lavoratori attendono il pagamento delle ultime tre retribuzioni, che sono stati sospesi e in attesa di poter riprendere il lavoro».

«Dopo aver verificato che la situazione descritta in  non trova soluzione nonostante i solleciti e gli impegni di pagamento non mantenuti, la nostra organizzazione sindacale comunica la volontà di avviare la mobilitazione dei lavoratori e di perseguire le inadempienze con procedure ordinarie e/o straordinarie comprese azioni legali e quanto altro serva al recupero dei crediti vantati dai lavoratori per le retribuzioni maturate. La Federazione Regionale Sardegna Struttura Territoriale Ogliastra chiede quindi di verificare con urgenza quanto detto e di procedere così come previsto allo sblocco dei lavori e dei pagamenti a favore della ditta Edile SINCOS S.R.L. Considerata la grave situazione di disagio che stanno attraversando i lavoratori e le loro famiglie ci rendiamo disponibili ad un incontro urgente congiunto con i responsabili. In caso di mancato riscontro ci riserviamo di intraprendere urgenti iniziative pubbliche di protesta».

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