Ad un mese e mezzo dalla conclusione dell’edizione 2019 del Salone Del Mobile di Milano, Raimondo Deplano, imprenditore ogliastrino alla guida di Casa del Mobile, ci racconta quelle che sono state le sue impressioni riguardo le tendenze proposte e il fatto che l’arredamento si stia appropriando di un’importanza sempre maggiore. La continua crescita di esigenze della clientela richiede oramai, non più solo una mera commercializzazione del prodotto d’arredo, ma una vera e propria consulenza progettuale e stilistica, che richiede agli operatori del settore una preparazione professionale specifica e delle conoscenze pluri-disciplinari, acquisite con esperienza e continua ricerca.

«L’arredamento si arricchisce del valore immateriale della progettazione e della conoscenza dello stesso – spiega Deplano – Questo è stato confermato direttamente dalle aziende espositrici di quest’edizione 2019 del Salone Del Mobile di Milano che hanno valutato attentamente le presentazioni e le proposte, tutte vertenti ambientazioni e contestualizzazioni dei propri prodotti e non solo semplici presentazioni dell’idea: tutto è studiato e presentato nel complesso armonico che i vari brand hanno pensato di proporre per quest’anno.  Mi sono soffermato su quest’aspetto perché d’importanza basilare e rivoluzionaria per l’arredamento».

«Riguardo gli stili, posso affermare che esista una differenza sostanziale tra ciò che si aspetta e si pretende all’estero dallo stile italiano e ciò che sono le preferenze e gli stili nostrani -conclude –  Lo stile richiestoci dall’estero è sicuramente più elitario e di rappresentanza d’italianità. Il nostro, invece, più sobrio e minimale ma con grande attenzione al particolare. I legni e le pietre sono sempre presenti, anche solo con accenni, in materia o in richiami. I legni di tonalità naturale, passano il testimone a quelli piu’ scuri, propri dei termocotti e dei bruciati; cromatie che vogliono esprimere le varie declinazioni caratteriali dell’individuo , come a voler sottolineare massima attenzione alla personalizzazione a cui l’arredamento è chiamato a rispondere. Il total black , con la sua propria eleganza, torna essere presente nelle proposte e nei progetti piu’ audaci; tutto ciò ragionato e pensato in una visione d’insieme di stile, ergonomicità e confort. Insomma, personalizzazione per mettere le persone che abiteranno la nuova ambientazione d’arredo, al centro!».

Un volume per rievocare le antiche preghiere in lingua sarda. Curato dalla Biblioteca di Sardegna, sarà presentato sabato 25 maggio alle ore 19.15 presso il Salone parrocchiale della Chiesa di S. Erasmo di Jerzu dall’associazione culturale Calliope Jerzu, nell’ambito della manifestazione “Il Maggio dei libri” voluto dal Ministero per i beni e le attività culturali.

L’opera, dal titolo “Ti salvit Maria”, raccoglie i versi declamati nel primo Novecento in occasione di messe, tridui, novene, tredicine, vespri, processioni e pellegrinaggi ai santuari. Componimenti di matrice religiosa, di sacra vocazione, ma anche di poetica ispirazione, spesso andati perduti e che — spiega Giovanna Santoru, presidente della Biblioteca di Sardegna — «questo progetto ha inteso riportare alla contemporaneità grazie anche ad un lavoro di revisione stilistica condotto con fedele rispetto filologico dei testi dall’esperta Sonia Matta».

L’opera raccoglie un’antologia di oltre venti preghiere dedicate alla Vergine Maria in versione sardo-campidanese, da Deus ti salvit Maria a Immaculada Cuncetzioni, da A nostra Sennora de is gràtizias a Po su mesi marianu, a cui si aggiungono oltre trenta preghiere del giorno e della notte, da Babbu nostru a Creu in unu Deus, da A su Spìritu Santu a Sa mesa de su Sennori.