È stata presentata oggi al cinema Garibaldi di Tortolì la lista “Patto per Tortolì-Arbatax” guidata dal candidato sindaco Mimmo Lerede.

Sono 16 gli aspiranti consiglieri a sostegno della candidatura di Lerede. Una lista civica composta da professionisti di diversi settori della società civile che si candidano «per mettere a disposizione della futura amministrazione comunale della città tutte le loro competenze».

«Molti sono volti nuovi per la politica cittadina – spiega Lerede presentando la sua lista -. Abbiamo voluto portare una ventata di freschezza nella nostra comunità. Accanto a loro ci sono persone valide e di comprovata esperienza che hanno voluto immaginare insieme a noi un futuro diverso per Tortolì-Arbatax».

Sono 7 le donne candidate nella lista “Patto per Tortolì-Arbatax”, per una quasi perfetta parità di genere: Cristina Simeoni, 47enne di origini friulane ma cresciuta a Tortolì dove oggi fa l’Architetto libero professionista, in passato impiegata di diversi enti pubblici; Irene Murru, 42enne moglie e madre di tre figli attiva da diversi anni nella Cooperativa dei Pescatori di Tortolì; Rita La Tosa, 57 anni, nata in Puglia ma cittadina tortoliese da tantissimi anni, assistente sociale e responsabile di servizio nel comune di Villagrande Strisaili nonché ex assessore alle Attività produttive, turismo, spettacolo, trasporti, politiche, giovani e lavoro e vice sindaco nella precedente Giunta Lerede; Elena Sestu, 29 anni, giovanissima imprenditrice del settore nautico, Maria Franca Tegas, 59 anni, medico ginecologo territoriale, segretario provinciale del sindacato unitario dei Medici e vice presidente dell’Ordine dei Medici di Nuoro; Severina Mascia, 50 anni, avvocato e assessore ai Servizi sociali cultura e volontariato con la precedente giunta Lerede; Isabella Ladu, 58 anni, insegnante e responsabile di plesso di una scuola dell’infanzia di Tortolì ed assessore uscente ai servizi sociali, politiche giovanili, sport e cultura.

La lista si compone poi di 9 candidati uomini: Vincenzo Nieddu, geometra e libero professionista tortoliese di 56 anni, da tanti anni attivo nel settore edile e consulente tecnico del Consorzio di Bonifica d’Ogliastra; Nicola Petrella, ingegnere idraulico e docente di scuola superiore di 36 anni; Filippo Cherchi, 33 anni, responsabile controlli non distruttivi e verniciatura nel settore industriale e dipendente dell’Intermare Sarda; Roberto Mascia, 39 anni, perito commerciale e ora imprenditore di successo con la sua palestra Ares Fitness; Michele Fanni, 26 anni, (candidato più giovane della lista) dottore in Economia e Management e imprenditore; Antonio Murino, 45 anni, imprenditore con grande esperienza nel settore della ristorazione; Salvatorangelo Fanni, noto “Toti”, 52 anni, Patrocinatore Legale laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche – Amministrazione, Governo e Sviluppo Locale; Marcello Ladu, 41 anni, insegnante di materie tecniche presso istituti professionali ed ex assessore all’ambiente e allo sport del Comune di Tortolì nella precedente Giunta Lerede; Sergio Deidda, 57 anni, tecnico di radiologia dell’ospedale di Lanusei.

[ARTICOLO REDAZIONALE]

Costruzione di nuovi alloggi popolari e riqualificazione dei quartieri destinati all’edilizia popolare già presenti in città. È questa, a detta del candidato sindaco della lista “Patto per Tortolì-Arbatax”, Mimmo Lerede, «una delle priorità assolute del prossimo futuro di Tortolì».

«Tortolì è un comune in continua crescita dove il problema “casa” è sempre sentito in maniera amplificata – spiega Lerede -. Nella graduatoria attuale esistono più di 100 famiglie in attesa di una risposta alla loro esigenza abitativa. Il continuo crescere di questa domanda interessa un numero sempre più alto di nostri concittadini che non sono in grado di rispondere all’attuale bisogno abitativo a causa della grave situazione economica».

«Il Comune Tortolì negli anni 2003 (Giunta Pilia) e nel 2007 (Giunta Lepori) – prosegue il candidato alla guida della lista civica – si vide assegnare i finanziamenti per la realizzazione rispettivamente di 30 alloggi di edilizia residenziale pubblica nella zona del quartiere Is Cogottis e di altri 26 alloggi in località Is Tanas. Nel 2010 si era partiti con il finanziamento per la riqualificazione delle opere di urbanizzazione delle case Gescal e con la ricerca di percorsi di “housing sociale” come simbolo della battaglia per dotare la nostra cittadina di strutture adeguate a chi non possiede tutti i mezzi per essere autosufficiente».

«Da allora nulla più è stato fatto o quasi per richiedere un incremento del nostro patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica – sostiene Mimmo Lerede -. Tantomeno dalla Giunta attuale che si è limitata semplicemente alla pomposa “consegna delle chiavi” di 56 alloggi, raccogliendo senz’altro i frutti del lavoro delle Giunte precedenti, ma senza proseguire colpevolmente quel trend di crescita, di interventi adeguati per la realizzazione di un numero consistente di alloggi destinati ai cittadini bisognosi, sottolineando ancora una volta le gravi carenze procedurali di questa amministrazione».

«Attualmente il patrimonio edilizio del nostro comune è caratterizzato da un’enorme presenza di fabbricati di edilizia residenziale pubblica, da Arbatax- Porto Frailis fino a Monte Attu, passando da Is Cogottis- Gescal fino ai quartieri di Santa Lucia- Is Tanas, che necessitano di massicci interventi di riqualificazione – commenta ancora il candidato sindaco della lista “Patto per Tortolì-Arbatax” -. Nei quartieri popolari si avverte maggiormente il bisogno di un forte sostegno sociale, che non può essere ignorato. Spesso le amministrazioni comunali sono dirette responsabili dell’alto numero di alloggi sfitti, dell’abbandono e del degrado generalizzato che caratterizza i quartieri popolari».

«L’azione della nuova amministrazione – questo l’auspicio di Lerede – sarà di riprendere quel filo interrotto con la costruzione di nuovi alloggi, integrando interventi tempestivi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente».

[ARTICOLO REDAZIONALE]