L’ex sindaco di Gairo Roberto Marino Marceddu interviene sulle polemiche sorte in questi giorni rispetto alla re istituzione di alcune province in Sardegna, ragionamento nato in Regione e dal quale l’Ogliastra è stata tagliata fuori.

Pubblichiamo il suo intervento:

«Se l’Ogliastra fatica ad affermare l’esigenza di una sua Provincia è perché negli ultimi anni tutta la classe politica ha dormito. A differenza dei galluresi, che si sono uniti e hanno dato battaglia sin dai tempi della loro cancellazione (ricordo spesso in solitudine al CAL Sardegna come erano sempre presenti e agguerriti, a differenza dei rappresentanti ogliastrini distratti e assenti), i politici e amministratori ogliastrini, con le dovute eccezioni, arrivano sempre tardi agli appuntamenti, inseguono come per i presidi nel territorio, perennemente le emergenze dimostrando di non avere visione strategica per il territorio.

Non si possono sentire alcuni che oggi alzano improvvisamente la voce dopo aver dormito per anni con le giunte precedenti. Se l’Ogliastra è poco appetibile per viverci, è terra di fuga e di anziani, non è colpa degli altri, ma di noi ogliastrini, incapaci di organizzarci e di darci una “visione per il futuro”. Nel merito, l’ente Provincia è essenziale per il funzionamento delle Autonomie Locali perché svolge funzioni di cerniera tra Comuni e Regione nell’ambito della programmazione sub regionale e lo è per un territorio come il nostro, dotato di una sua identità e specificità, in quanto può fungere da guida e coordinamento essenziale nelle scelte di area vasta. La stupidaggine che è un carrozzone non si può sentire stante che basta destinarle risorse, personale, mezzi e funzioni, così come che si sprecano soldi perché basterebbe accorpare in Dipartimenti Provinciali gli attuali Consorzi ed Enti presenti per ottenere anche risparmi di spesa.

Sebbene snellendole adeguatamente, va comunque restituita rappresentatività elettiva alle Province, stante che i Sindaci non hanno certo il tempo di occuparsene e che i cittadini hanno il diritto di eleggere i loro rappresentanti e non di vederli nominati con i soliti giochi di partito.

Infine, l’Assessore agli EE.LL., il Presidente Solinas e i Capigruppo, senza strumentalizzare la questione, dopo le amministrative vengano in Ogliastra, per partecipare a un incontro nel quale confrontarsi con amministratori e attori locali ogliastrini»

«Il ritorno al passato prospettato dall’assessore Sanna non è altro che una palese mancanza di rispetto della volontà popolare. I sardi si sono già espressi per l’abolizione delle province, questo dato imprescindibile ci impone di tracciare un nuovo cammino per la Sardegna. Mi batterò strenuamente, e ci batteremo, come Gruppo M5S, perché le province non vengano riesumate e perché non diventino nuovamente l’ufficio di collocamento e il porto sicuro per professionisti della politica in attesa di nuove tornate elettorali».

È dura la reazione del consigliere del M5S Alessandro Solinas all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore sardista agli Enti locali Quirico Sanna, il quale ha annunciato il ripotenziamento degli enti provinciali.

Solinas, segretario della I Commissione Autonomia e ordinamento regionale, annuncia strenua opposizione ed aggiunge: «Restituire piena vitalità alle province minerebbe fortemente la sopravvivenza degli enti intermedi ora esistenti e sicuramente migliorabili, i quali invece inserendosi quale raccordo in una rete formata da regione e comuni riuscirebbero, sorretti da una volontà politica tesa alla reale semplificazione ed al risparmio, a risultare pienamente funzionali e bastanti per il soddisfacimento dei compiti ad essi attribuibili. Si tratta di rispetto, buon senso e buona politica. Rispettiamo la volontà degli elettori ed adoperiamoci per costruire degli enti realmente funzionali, anziché ridare vita a delle istituzioni storicamente usate per alimentare clientelismi e centri di potere».