Una grande oasi dove gli animali, strappati da canili e gattili, possano vivere in libertà, senza essere né in gabbia né in strada. È possibile? È questa l’idea di Fausto Angius di Ilbono.

«Ho in mente di realizzare un grande parco fatto di diversi reparti dove poter accogliere gli animali in modo che vivano in libertà» spiega Angius. «La libertà non è solo degli esseri umani ma è anche e soprattutto degli animali domestici. È stato proprio l’uomo ad addomesticarli togliendo quindi loro la capacità di sopravvivere in natura».

Poi continua con un appello: «Vorrei che chiunque sia d’accordo con me mi contatti affinché ci possiamo unire e cercare le sovvenzioni statali previste dalle normative. In questo parco, ci saranno gli animali e loro saranno accuditi dagli operatori e ci saranno veterinari e altre figure utili in tal senso. In questo modo, verrà data ai nostri amici a quattro zampe sia l’opportunità di vivere in libertà e sia la tranquillità di avere le giuste cure, cibo e un posto riparato».

Un delfino adulto di 2,5 metri di lunghezza è stato ritrovato morto questa mattina sulla spiaggia di Golfo Aranci. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di porto.

Il cetaceo, che non presenta particolari lesioni o segni di malnutrizione, sarebbe morto per cause naturali.

La carcassa si presenta gonfia e in avanzato stato di decomposizione, per cui si suppone che la morte risalga ad almeno una decina di giorni fa. Il delfino non è fra gli esemplari stanziali nelle acque di Golfo Aranci: sarebbe stato quindi trascinato in zona dalle correnti, dopo la sua morte. In accordo con la Assl, i militari della Guardia costiera provvederanno in serata a trasportare la carcassa al largo per affondarla e restituirla al naturale ciclo biologico marino.

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