Nessuna rapina in Sardegna nel corso del 2018. La regione si conferma la più sicura insieme alla Valle d’Aosta. È questa la fotografia che emerge dai dati di Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, dai quali risulta anche un calo del fenomeno a livello nazionale: complessivamente, infatti, le rapine allo sportello sono passate da 373 del 2017 alle 264 del 2018 (-29,2%).

Cala anche il cosiddetto indice di rischio, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli, che è passato da 1,4 a 1 a livello nazionale e da 0,4 a 0 in Sardegna. L’indagine Ossif sarà presentata domani al convegno Banche e Sicurezza, la due giorni che fa il punto sulle nuove strategie e sulle misure più innovative per prevenire le rapine allo sportello.

Le banche italiane investono ogni anno oltre 600 milioni di euro per rendere le proprie filiali ancora più protette e sicure. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita “Guida alla sicurezza per gli operatori di sportello”, realizzata da Ossif in collaborazione con il Ministero dell’Interno e le Prefetture. Si tratta di una sorta di vademecum su come comportarsi durante le rapine, ma anche indicazioni utili per prevenirle nonché per agevolare il controllo del territorio e l’attività investigativa delle Forze dell’Ordine.

Giornata di festa ieri per la Parrocchia Stella Maris di Arbatax per l’arrivo del simulacro della Madonna Nostra Signora di Bonaria. Il periplo dell’isola per il particolare pellegrinaggio, che ha toccato i più importanti porti della Sardegna, ieri si è concluso ad Arbatax.

L’arrivo della nave Moby Otta con a bordo i 350 pellegrini è stata accolto dal Comandante del Porto Alex Giursi verso le 7.30 del mattino nel molo di Levante.

La copia lignea del simulacro, che è custodito nel Santuario a lei dedicato, è sbarcato intorno alle 16.30 e ha raggiunto in processione il Centro Pesca dove è stato allestito il palco in cui è stata concelebrata la Santa Messa dal Vescovo d’Ogliastra Mons. Antonello Mura insieme ad altri 15 parrocci della Diocesi e i 6 padri mercedari che hanno organizzato il pellegrinaggio.

Tantissimi i fedeli accorsi che si sono stretti intorno alla Madonna patrona massima della Sardegna e di Cagliari, protettrice dei naviganti. Presenti anche il primo cittadino di Tortolì Massimo Cannas e tante autorità militari.

«La parrocchia è stata ben lieta di ospitare il simulacro della Madonna di Bonaria, un vero momento di festa per la nostra comunità e per tutte le altre parrocchie della diocesi – afferma il parroco don Piergiorgio Pisu – impressioni positive e tanti complimenti ricevuti dai pellegrini che si sono uniti a noi per la festa di San Giorgio in preghiera».

La nave è ripartita alla volta di Cagliari dopo la mezzanotte.