Sono strazianti le immagini di un giovane capodoglio di circa 6 metri trovato questa mattina senza vita, spiaggiato, a Cala Romantica, nel litorale di Porto Cervo.

Guardia Costiera, comune di Arzachena, Istituto zooprofilattico di Sassari e operatori del Parco Nazionale dell’arcipelago de La Maddalena, hanno lavorato tutto il giorno per le prime procedure di rimozione della carcassa. Presto si conosceranno le cause della morte del mammifero.

La zona del ritrovamento si trova all’interno del santuario dei cetacei, zona marittima compresa tra la costa meridionale della Francia e il nord della Sardegna dove l’attenzione per questi animali è altissima.

La stessa associazione SEAME Sardinia, che ha reso pubbliche queste immagini dello sfortunato cetaceo, si appella alle autorità per fare in modo che l’animale possa essere oggetto di studi, utili anche a capire come prevenire ed evitare queste tragedie del mare.

«Stiamo cercando di sensibilizzare tutti gli enti pubblici e privati del territorio della Gallura ad aiutarci a preservare ed esporre questo scheletro – si legge in una nota dell’organizzazione no profit -. Sarebbe davvero un peccato se questo cetaceo andasse perduto, perdendo anche l’opportunità, per tutto il territorio, di conoscere la sua storia, i problemi a cui la popolazione di capodogli e degli altri cetacei va incontro, e le minacce, tra cui il grande problema delle plastiche, che questi animali ingeriscono. Un’opportunità per sempre, che per generazioni rimarrebbe fruibile, per sensibilizzare sul rispetto del mare e della natura. Vorremmo lanciare una campagna per dargli un nome e adottare questo povero animale, che vivrebbe, come scheletro, ma porterebbe un messaggio e un monito per tutte le nostre azioni future. Condividete ed aiutateci in questa causa».

La comunità di Siniscola e la Sardegna intera piangono il piccolo Silvano Carta, che ieri a Capo Comino, a soli tre anni, è rimasto schiacciato dalla fresa del trattore guidato dal nonno, un 58enne di Siniscola.

I soccorsi sono tempestivamente giunti nelle campagne della tragedia, ma per il piccolo era ormai troppo tardi: è morto sul colpo, travolto dalla fresa del mezzo.

Le Forze dell’ordine hanno avviato le indagini del caso, guidate dal sostituto procuratore di Nuoro Giorgio Bocciarelli, affinché si possa stabilire l’esatta dinamica dell’incidente che ha gettato la famiglia Carta in un vero e proprio incubo.

Sui social sono già tantissimi i messaggi di condoglianze e cordoglio nei confronti della famiglia del piccolo angelo. Non si conosce ancora la data dei funerali.