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I sindaci di Bari Sardo e di Bari si incontrano: relazioni culturali tra le comunità

Leggenda narra che tanti anni fa, un carico di marmo pregiato destinato alla Chiesa di Bari (Puglia), per un errore dovuto alla simile nomenclatura dei due luoghi, venne consegnato a Barì (questa volta con l’accento). Il tesoro fu presto utilizzato per la realizzazione di una Chiesa molto sfarzosa e di indubbia bellezza nel piccolo centro ogliastrino di Bari Sardo.

«A distanza di tanti anni e con la consapevolezza che la storia testimonia una ricostruzione diversa del passato, ho avuto il piacere di conoscere il Sindaco di Bari nonché Presidente nazionale dell’ANCI Antonio Decaro – spiega Ivan Mameli, sindaco di Bari Sardo – Abbiamo parlato con ironia dell’antica e famosa leggenda. Ho detto ad Antonio che non avrei pensato minimamente di restituire il maltolto….tutto era prescritto! Si è parlato di relazioni culturali tra le nostre comunità, della speciale vocazione turistica dei nostri luoghi, di agro-alimentare, qualità della vita e dell’importanza del cibo di qualità. Gli ho raccontato che intorno al 1700 la comunità bariese era particolarmente legata a San Nicola di Bari, per il quale tra appena qualche giorno avranno inizio i festeggiamenti». 

All’incontro presente anche Vito Leccese, capo di gabinetto del Comune di Bari nonché Giuseppe Casciella, Presidente della commissione culturale, turismo e marketing territoriale. «Ho illustrato loro il nostro progetto del Festival della gastronomia, con tappa in Sardegna – conclude il primo cittadino bariese –  da sviluppare con la collaborazione del Comune di Parma, il Comune di Bari e tante nostre realtà sarde.  Infine abbiamo parlato di problemi concreti che affliggono i piccoli enti, la carenza di segretari comunali, necessità di spazi finanziari per favorire gli investimenti sui nostri territori. Antonio si è dimostrato molto disponibile e io ho la consapevolezza che lui sia un interlocutore speciale. Grazie di cuore per la vostra ospitalità, quello di oggi non è altro che un arrivederci». 

 

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