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Pioggia di milioni dalla Regione per i siti archeologici. Anche cinque siti ogliastrini tra i beneficiari

È stato pubblicato dalla Regione Sardegna il piano straordinario degli interventi di restauro dei siti archeologici. Nel biennio 2017/2018 sono stati stanziati 8,4 milioni di euro per il recupero dei beni archeologici,la loro conservazione e l’inizio di nuovi scavi.

«Il nostro patrimonio, unico e diffuso in tutto il territorio, è un attrattore formidabile, che può contribuire al benessere della Sardegna, portando sviluppo e lavoro anche nelle zone interne della Sardegna. Far diventare realtà questo grande potenziale era un obiettivo di questa legislatura e oggi, con questo investimento stiamo facendo un passo avanti decisivo nella direzione giusta». Questa la dichiarazione del Presidente  Francesco Pigliaru durante la conferenza stampa per la presentazione del Piano straordinario degli scavi archeologici tenutasi a Cagliari.

Gli interventi individuati dalla Regione sono in tutto 76 e le epoche storiche dei siti beneficiari della pioggia di contributi vanno dal periodo prenuragico a quello medievale/ giudicale.

In Ogliastra i siti interessati dai finanziamenti sono cinque tra cui S’Arcu ‘es forros/ Carcaredda a Villagrande Strisaili, l’area archeologica di Gennacili a Lanusei, il nuraghe Serbissi a Osini, il Nuraghe Nastasi a Tertenia e vari siti extraurbani a Urzulei.

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