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Delitto dell’Omodeo, un esperto analizza i telefoni degli assassini. Si cerca di capire quando il folle piano è stato ideato

Omicidio dell’Omodeo: gli esperti sono alla ricerca del momento in cui è stato ideato il folle piano omicida. Come scrive La Nuova Sardegna, per carpire quante più verità su un caso che ha scosso la Sardegna e l’Italia intera, si cerca dentro gli smartphone degli imputati. Anche lì potrebbero esserci notizie di quel giorno, tasselli di un puzzle che ancora non è stato completato. Sono stati sequestrati il 10 ottobre, al momento dell’arresto, e sono in mano alle due procure – quella di Oristano e quella per i minori.

Già da oggi sono stati affidati a un esperto.

Quando nelle menti dei ragazzi si affaccia l’idea di uccidere Manuel Careddu? Manca la risposta a questa domanda. Quando decidono che lo sgarro – aver chiesto il pagamento di un debito di droga – sia troppo grande da sopportare e che quindi il 18enne meriti di morire?

Le mosse di Christian Fodde, Riccardo Carta, Matteo Satta e dei due minori C.N. e G.C. sono state ricostruite dalle forze dell’ordine.

Intanto Nicola Caboni, il 19enne di Ghilarza accusato di aver spostato il cadavere, ha scelto il silenzio. È il sesto giovane, l’ultimo ad essere stato arrestato.

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