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Villasimius, sotterravano il materiale contraffatto sotto la sabbia per eludere i controlli. Maxi sequestro

L’operazione Spiagge sicure, intrapresa dal Comune di Villasimius per contrastare il commercio abusivo e la vendita di merce contraffatta, assume nuove modalità volte a contrastare le strategie per eludere i controlli effettuati dalla Polizia Municipale all’ingresso delle spiagge.

Questa mattina all’alba, con un’operazione condotta dal comandante Pierluigi Casu, sono state sequestrate decine di sacchi contenenti merce contraffatta, rinvenuti in mezzo alla vegetazione o sotterrati sotto la sabbia nelle spiagge di Simius, Su Stangioni e Porto Giunco.

Il materiale sequestrato, un quantitativo ingente per il cui trasporto si è reso necessario un intero mini-van, include capi di abbigliamento, borse, occhiali, altri accessori e giocattoli per la spiaggia. Si tratta di una modalità già nota alle forze dell’ordine messa in atto dai venditori non autorizzati per eludere i controlli.

«Il dubbio che la merce venisse nascosta nelle spiagge, che questa mattina si è rivelato fondato, ci è sorto quando abbiamo cominciato a notare extracomunitari girovagare o prendere il sole», afferma il comandante Casu. «La merce interrata è stata rinvenuta persino sotto le dune, nelle quali peraltro è proibito l’accesso. I venditori possono così arrivare in spiaggia privi del materiale per la vendita, evitando le verifiche all’ingresso delle spiagge, per poi dissotterrarlo e proseguire illegalmente l’attività di vendita» spiega Casu.

«La particolarità di questo fenomeno » aggiunge il comandante «ci induce ora a modificare il nostro modus operandi, perché non escludiamo che i venditori non autorizzati trovino nuovi fantasiosi stratagemmi per eludere i controlli, che proseguiranno fino al 15 di settembre».

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