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Genova, domani primi appartamenti per gli sfollati. Conte: «Non lasciamo sola Genova»

Foto Ansa

Residents get their belongings from their homes, in Genoa, Italy, 16 August 2018. Italian authorities, worried about the stability of remaining large sections of the partially collapsed Morandi bridge, evacuated about 630 people from nearby apartments. The Genoa prefect's office on Thursday corrected the death toll, saying 38 people are known to have died, not 39 as previously reported. The death toll remains provisional. ANSA/LUCA ZENNARO

Domani, riporta l’Ansa, saranno 11 i nuclei familiari – senza dimora dopo il crollo del ponte di Genova – a ricevere appartamenti pronti: alle 16, Giovanni Toti (presidente di Regione Liguria) e Marco Bucci (sindaco Genova) consegneranno i primi alloggi agli sfollati. Alla consegna parteciperanno anche gli assessori di Regione Liguria Marco Scajola e Ilaria Cavo e del Comune di Genova Francesca Fassio.

Nelle prossime settimane, sarà la volta di altre 40 famiglie. La priorità è data alle famiglie con bambini, anziani e disabili.

Il Premier Conte ricorda, tramite un post su Facebook, gli stanziamenti e ribadisce la vicinanza ai genovesi “non solo a parole, ma con gesti concreti”.

«Nell’immediatezza del crollo» ricorda il presidente del Consiglio, come scrive l’Ansa «avevamo stanziato 5 milioni di euro per gestire lo stato di emergenza e ieri il Consiglio dei Ministri ha stanziato altri 28 milioni e 470 mila euro. Soldi che, come richiesto e quantificato dalla Regione Liguria, serviranno per realizzare gli interventi urgenti per la viabilità alternativa, per potenziare il sistema dei trasporti e per individuare sistemazioni abitative per i tanti nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni considerate a rischio. Il Governo ha messo a disposizione i fondi necessari, ma adesso pretendiamo che si faccia in fretta e che sia data una dimora a queste persone. Abbiamo fatto tanto, stiamo facendo tanto e faremo ancora tanto altro. Non lasciamo sola Genova».

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