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“Dal cameriere di colore non ci facciamo servire”: caso di razzismo a Cala Gonone

Avrebbero chiesto al titolare del bar di non farsi servire dal cameriere di pelle nera. Al rifiuto da parte del proprietario quattro giovani, tutti sardi, si sono alzati e se ne sono amdati.

L’episodio, raccontato dal titolare del locale Dionigio Deonisi Mereu Fronteddu e ripreso poi da L’Unione Sarda, è avvenuto   in un locale di Cala Gonone, comune di Dorgali. «Qui non facciamo queste distinzioni» ha risposto il proprietario ai quattro giovani, prendendo le difese del suo dipendente, Mamadou Niang, 18 anni del Senegal.

«Ieri sera, 4 ventenni sardi e s****** pretendevano di essere serviti da un altro cameriere/a, nonostante fosse il nostro miglior cameriere di sempre, perché con la pelle scura – racconta Mereu Fronteddu sulla sua pagina Facebook -. I razzisti sono sempre esistiti, i buzzurri con la puzza di m**** sulle scarpe, pure. Mi stupisce che dei ragazzi giovani, nel 2018, forse per darsi un tono (di m****), possano anche solamente pensare queste cose. Comunque gli ho risposto “noi non facciamo queste distinzioni” e sono andati via».

Solidarietà anche da parte della sindaca dorgalese Maria Itria Fancello: «Non posso credere a quanto accaduto a Mamadou Niang proprio nel nostro Comune. Si tratta di un episodio intollerabile, e bene ha fatto il proprietario del locale ad invitare i suoi “ospiti” ad andare altrove. Dorgali e Cala Gonone sono luoghi di accoglienza per persone che arrivano da tutto il mondo, a volte come turisti, talvolta (come in questo caso) come lavoratori. La risposta migliore l’ha data proprio il protagonista (involontario) di questa brutta storia: “Razzismo? Ma no, è solo ignoranza. Sono solo persone che hanno un orizzonte limitato”. Fortunatamente le persone di questo tipo sono una minoranza, anche se a volte riescono ad essere molto “rumorose”».

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