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Nonna Peppina, 95 anni, simbolo dei terremotati potrà rientrare nella sua casetta di legno

Alla fine Giuseppa Fattori, conosciuta come nonna Peppina, la 95enne terremotata di San Martino di Fiastra (Macerata), potrà tornare nella casetta di legno abusiva costruita per lei dai familiari nel giardino della vecchia abitazione distrutta dal terremoto. Lo ha stabilito la Commissione Speciale sul decreto legge Terremoto che contiene misure a favore delle popolazioni del Centro-Italia, interessate dagli eventi sismici del 2016.

Decreto legge che prevede la regolarizzazione delle casette di legno abusive che si sono diffuse nel cratere del terremoto, una vicenda ribattezzata proprio da colei che è diventata il simbolo dei terremotati “la questione di nonna Peppina“. Come riporta Tgcom, Peppina non voleva lasciare San Martino Fiastra, voleva continuare a stare tra le sue montagne, sorvegliare la casa danneggiata dal terremoto, continuare a coltivare le sue piante. Una scelta da “resistente” che l’ha trasformata in simbolo dei terremotati. Sono, infatti, nati nel cratere comitati spontanei che si sono mobilitati per lei e hanno anche organizzato un sit-in. Anche la Regione Marche e il sindaco del paese hanno cercato di individuare un percorso di sanatoria. E la vicenda è diventata un caso politico con interrogazioni parlamentari, lettere, petizioni.

La tenace anziana una volta “sfrattata” dal suo giardino, ha scelto di non andare a stare con la figlia a Castelfidardo, in provincia di Ancona, ma si è stabilita in un vicino container riscaldato da un termosifone elettrico. Perché nonna Peppina non solo vuole vivere, ma anche morire nella sua san Martino Fiastra, proprio accanto alla sua casa terremotata.

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