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Cinghialetto muore incastrato nel tentativo di andare a bere: “Togliete la recinzione dal Golgo”. La risposta del sindaco Corrias

L’immagine del piccolo cinghiale morto incastrato mentre cerca di andare ad abbeverarsi alle sorgenti d’acqua di As Piscinas ha fatto, in questi giorni, il giro del web.

Riportiamo la denuncia dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico. “Arriva l’estate, il caldo, l’acqua inizia a scarseggiare. Le uniche sorgenti dell’Altopiano del Golgo, a Baunei (NU), sono quelle di As Piscinas, dove da sempre, fauna selvatica e bestiame allo stato semi-brado vanno ad abbeverarsiOra non possono più, perché il Comune di Baunei ha concesso quelle aree a uso civico a un residente, che ha realizzato una recinzione completa del sito”.

“L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – si legge in un comunicato stampa – ha da tempo inoltrato una specifica istanza per la revoca, quantomeno parziale, della concessione di terreni a uso civico effettuata nell’area del Golgo – As Piscinas di Baunei (NU) e del relativo provvedimento di mutamento e sospensione dei diritti di uso civico per la realizzazione di servizi turistici. L’esercizio dei diritti di uso civico era stato in precedenza sospeso con determinazione Agenzia A.R.G.E.A.- Servizio Territoriale Ogliastra n. 681 del 24 febbraio 2016″

“Tuttavia – concludono nella nota stampa i membri del Gruppo di Intervento giuridico – la “concessione di valorizzazione”, comprendendo e consentendo la realizzata recinzione di siti d’interesse archeologico, contrasta palesemente e insanabilmente con il regolamento comunale per l’esercizio dei diritti di uso civico, il quale prevede che: “non possono essere oggetto di concessione… sorgenti e acque pubbliche, beni archeologici o storici”(art. 5); “non potranno mai essere recintate le fonti, gli abbeveratoi, i corsi d’acqua e qualsiasi altra struttura d’interesse pubblico” (art. 12); “tutte le recinzioni (…) dovranno essere realizzate in modo da salvaguardare … il libero accesso alle sorgenti, alle acque pubbliche ed ai beni archeologici e storici”(art 64). Inoltre, le disposizioni per la fruizione dei beni culturali e loro eventuali provvedimenti di concessione sono previste negli artt. 101 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. (codice per i beni culturali e il paesaggio)”.

Il primo cittadino di Baunei Salvatore Corrias ha replicato al comunicato del Gruppo d’Intervento Giuridico. «La questione della recinzione de As Piscinas ha dato adito a interpretazioni impulsive e tendenziose, lontane dalla realtà e distanti dalla nostra sensibilità al tema – ha spiegato il primo cittadino baunese – Non si può continuare a sostenere l’illegittimità di quella concessione, e quindi della recinzione, senza avere piena cognizione dei fatti e degli atti, la cui approvazione ultima, allora come ora (e come sempre) spetta agli organi competenti, non ai movimenti di opinione, per quanto rispettabili, e men che meno all’umore dei singoli, specie se mosso da sentimenti che non siano il vero, onesto attaccamento al nostro meraviglioso territorio».

«Se perverranno determinazioni di segno diverso rispetto all’iter sinora percorso, ne prenderemo atto, con l’onestà che ci è propria – prosegue Corrias – Segnaliamo la necessità, ora, di usare chiavi di lettura adeguate al caso, senza sentenze preventive sul caso e senza posizioni preconcette, magari riconducibili a schemi ideologici o politici dei quali, invero, ai baunesi poco importa. Noi rispondiamo ai baunesi e a chi ama il nostro territorio nel tentativo onesto e perseverante della nostra amministrazione di valorizzare la dimensione globale che è sua propria, del territorio, unica e irripetibile, insieme civica, storica, e ambientale. Noi rispondiamo  a tutti gli uomini di buona volontà, quando facciamo bene e quando sbagliamo ma siamo pronti (ed è questo il caso), a rivedere le nostre scelte e a farlo nell’interesse di tutti, secondo la legge, sempre e comunque, senza partiti e senza fazioni, senza integralismi e interpretazioni indebite, volte solo a suscitare reazioni scomposte e irriguardose».

«Noi abbiamo chiesto al concessionario dell’area civica in questione di rimodulare gli spazi di concessione e le modalità di recinzione – conclude il sindaco di Baunei –  Lo abbiamo fatto per rispondere a chi ama Baunei e lo ama davvero, lo abbiamo fatto con gli strumenti che la legge assegna alla pubblica amministrazione, per tentare di conciliare le esigenze di tutti e fare in modo che le istanze dei cittadini onesti, educati e ragionevoli, emerse a più riprese e in più sedi, possano trovare risposta proprio in sede istituzionale, che è l’unica deputata, in uno stato democratico e di diritto, ad assumere decisioni, assumendosi la responsabilità delle scelte, nel bene e nel male. Respingiamo dunque ogni attribuzione di responsabilità in merito ai contenuti della nota del Grig e al corredo fotografico che ne fa parte essenziale, invitandoli a posizioni di dialogo e non di pubblica accusa che, obiettivamente, non appartengono alla cifra di chi, noi come loro, opera tutti i giorni nell’interesse della Sardegna e del suo ambiente».

 

 

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