Entrambe le squadre arriveranno all’appuntamento che vale una stagione con tutti gli effettivi. I lanuseini, superate le “presunte” tensioni interne per il caso Graziani-Kovadio, avranno a disposizione due risultati su tre, essendo arrivati davanti ai barbaricini in campionato. Vantaggio non da poco se si considera anche la possibilità di giocarsi la categoria davanti al proprio pubblico, in un Lixius che si preannuncia tutto esaurito. Ultimo aspetto da definire, la presenza dei tifosi nuoresi e se avranno un settore a parte.
Si attende la decisione del Questore di Nuoro. La squadra di Graziani arriva a questo appuntamento nella carica, con un girone di ritorno da playoff (29 punti in 19 gare sotto la guida del tecnico subentrato ad Hervatin). I tifosi lanuseini si aspettano di rivedere le stesse scene di due anni fa quando i biancorossoverdi, allora allenati da Francesco Loi, superarono il Castiadas nello spareggio salvezza. La Nuorese è avversario ostico e di spessore, oltre al blasone che accompagna i barbaricini. Cadau e compagni credono nella salvezza e nell’espugnare il Lixius, anche grazie al supporto dei numerosi supporters che seguiranno gli uomini di Fraschetti in Ogliastra.
Quindi manca pochissimo per il “crudele” derby sardo che decreterà la gioia di una e la disperazione dell’altra. Certo, la sconfitta potrebbe poi sperare in un ripescaggio, ma la salvezza sul campo e al termine di finali del genere, ha tutto un altro sapore. Da decidere quindi chi farà compagnia a Tortolì e San Teodoro, le altre sue sarde retrocesse in Eccellenza. Appuntamento domenica alle 16,30 al Lixius.