Fu chiamato come consulente dell’allora Procuratore Fiordalisi il Professor Evandro Lodi Rizzini, docente di fisica nucleare all’Università di Brescia, nonché uno dei massimi esperti in materia di radioattività. La deposizione del consulente, iniziata alcune udienze fa, è terminata oggi dopo una lunga e complessa analisi di dati scientifici.

Il lavoro del Professor Lodi Rizzini fu quello di analizzare alcuni campioni di tessuto osseo estratti dalle salme di alcuni morti appartenenti all’area del Poligono di Quirra. Venne fuori che la concentrazione di torio nei campioni era nettamente superiore ai valori normali. Lodi Rizzini si occupò inoltre di verificare il corretto svolgimento delle analisi sul suolo effettuate dal Dottor Marini, a cui venne assegnato l’incarico dal GIP Dottor Clivio.

L’osservazione del consulente mette in risalto come nelle analisi del Dott. Marini ci siano in primo luogo degli errori metodologici, in quanto le campionature avrebbero dovuto essere precedute da un precampionamento che indicasse in quali aree indagare maggiormente per effettuare poi in carotaggio del terreno a maglie un po’ più strette.

Nonostante questo emersero comunque dei dati che, a detta di Lodi Rizzini, lasciano chiaramente capire che la presenza del torio nel suolo e è tutt’altro che irrilevante, come aveva invece concluso in un primo tempo Marini. Inoltre sono state individuate alcune zone in cui questo elemento risulta essere presente in quantità particolarmente elevate.

Il processo, che vede imputati otto militari in servizio al Poligono Interforze del Salto di Quirra tra il 2004 e il 2010 (Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi, Gianfranco Fois, Paolo Ricci e Fulvio Ragazzon) riprenderà il 7 giugno.