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Piccoli fotoreporter crescono. Con “Memoria Collettiva”, il reportage sulla Cartiera degli studenti di Monte Attu

Contrastare la dispersione scolastica e migliorare le competenze di base degli studenti: questi gli obiettivi del progetto “Tutti a Iscol@”, che, fortemente voluto dalla Regione Sardegna, prevedeva la realizzazione di  laboratori tecnologici didattici innovativi extracurriculari per promuovere un insegnamento innovativo come strumento finalizzato a rafforzare i processi di apprendimento e per accrescere le opportunità di sviluppo di competenze specifiche tra i giovani studenti.

LA DIDATTICA LABORATORIALE. Un percorso didattico di questo tipo  non soltanto trasmette conoscenza, ma, molto spesso, apre nuovi orizzonti cognitivi con lo scopo di far acquisire agli studenti conoscenze, metodologie, competenze ed abilità didatticamente misurabili. Scopo dell’intervento è la costruzione di capitale sociale mediante l’assunzione di responsabilità rispetto agli obiettivi educativi scolastici, di cittadinanza, legalità, solidarietà, tolleranza, rispetto dell’ambiente e dei beni comuni, creatività. 

OBIETTIVI. L’intervento è finalizzato alla presentazione di proposte progettuali aventi ad oggetto la progettazione e la realizzazione di laboratori didattici diretti a favorire l’apertura al territorio delle Istituzioni scolastiche per ampliare l’offerta formativa. Saranno proposte azioni a carattere extracurricolare centrate sulla metodologia della didattica laboratoriale, prevedendo la realizzazione di attività di miglioramento dell’apprendimento.

IL CASO OGLIASTRINO. Il laboratorio Memoria Collettiva è stato selezionato e inserito nel Catalogo Regionale dei laboratori per la Linea Tutti a Iscol@ Linea B1 ​ed è stato attivato con successo nella scuola media di Monte Attu di Tortolì. A seguire i ragazzi in qualità di tutor,  due professionisti del settore: Elisabetta Loi e Sergio Melis di Sardinia Photo Event. 

CHE COS’E’ MEMORIA COLLETTIVA.  Memoria Collettiva è un laboratorio innovativo di fotografia, video giornalismo e social network. Gli studenti vestono il ruolo di fotogiornalisti alla ricerca di notizie e curiosità. Gli studenti avranno la possibilità di riscoprire la propria città attraverso un viaggio sensoriale, fatto di paesaggi, racconti, esperienze. Andranno alla scoperta degli angoli più caratteristici e suggestivi, di antiche ricette, di aneddoti, di antichi mestieri e di racconti di vita passata.

PUNTI CHIAVE DEL PROGETTO. Esplorare la propria città o quartiere, creare una rete sociale e virtuale, apprendere delle basi della fotografia digitale e delle riprese video, ideare reportage fotografici e video, gestire le pagine social e i blog in modo responsabile, sviluppare il sito internet www.memoriacollettiva.com, portare avanti campagne sui social network, gestire il flusso di lavoro con sistema Cloud- Google Drive, imparare a lavorare in team e creare un logo ufficiale del laboratorio.

PRIMO REPORTAGE. Il primo reportage realizzato dai ragazzi della scuola media di Monte Attu, affiancati dai tutor, è stato quello relativo alla storia della Cartiera di Arbatax. I ragazzi, armati di videocamera e microfoni, hanno dimostrato grande entusiasmo per il progetto, sviluppando una forte passione per la memoria, gli archivi e la condivisione. «Abbiamo intervistato il commissario liquidatore Paolo Stochino e un ex operaio della struttura, Antonello Arzu» spiega la fotografa professionista Elisabetta Loi « Il laboratorio vuole sviluppare una rete sociale e virtuale attraverso la creazione del sito internet http://www.memoriacollettiva.com di un Blog e dei diversi canali social. Sarà quindi un reticolato di relazioni umane create a partire dalla riflessione attorno a un luogo». 

Alcuni momenti del laboratorio:

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 Memoria Collettiva 7  
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