Terribile scoperta nelle Marche: il corpicino di una neonata è stato trovato in una ditta di trattamento rifiuti di Ostra, su un nastro trasportatore. L’attività è stata immediatamente bloccata.

Sul posto, come riporta l’Ansa, i carabinieri di Senigallia. Il pm di turno ha aperto un fascicolo per infanticidio e disposto l’autopsia. L’ipotesi più probabile è che la piccola sia stata abbandonata poco dopo la nascita in un cassonetto: l’azienda raccoglie rifiuti da vari centri.

Un anno e sei mesi, è questa la condanna che il GUP Paola Murru ha stabilito per M.P., trentaquattrenne di Tortolì. Molteplici i capi di imputazione nei suoi confronti, legati al suo rapporto con la ex compagna e la madre, difese entrambe dall’avvocato Maurizio Corda.

Il giovane, non tollerando che la ex avesse una nuova vita e che il nuovo compagno facesse parte della vita del figlio, si è lasciato andare a reiterati atti persecutori nei confronti delle due donne, che ha insultato e minacciato, arrivando a colpire in volto la ex compagna. Tra le azioni messe in atto dal giovane figurano frequenti chiamate al telefono e appostamenti nei pressi dell’abitazione della giovane, realizzati con l’intento di studiarne i movimenti per poi avvicinarla e ingiuriarla, o semplicemente ripartendo in maniera rumorosa per far avvertire alle donne la propria presenza.

Per lui il PM Nicola Giua Marassi aveva chiesto nove mesi, pena aumentata dal Giudice per l’udienza preliminare.