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Sciopero della fame e restituzione della scheda elettorale. Il volto della protesta è quello di Giorgina Secci

 

Oggi nell’aula del consiglio regionale avrà inizio la discussione degli emendamenti sulla rete ospedaliera. E per il comitato “Giù le mani dall’Ogliastra” inizia un’altra battaglia in difesa della sanità del territorio.

Volto della protesta è da ieri Giorgina Secci, presidente dell’ P.A.V.S. (Pubblica Assistenza Volontari di Soccorso Urzulei) che in accordo con #giulemanidallogliastra da ieri ha iniziato lo sciopero della fame per rivendicare una giusta ed equa sanità in Ogliastra. Ha inoltre restituito la scheda elettorale al suo comune, commentando: «visto che il mio voto non serve».

La combattiva volontaria ogliastrina, ricordiamo,  non è nuova a questa forma di protesta: nell’aprile 2016 si impegnò nello sciopero della fame per chiedere l’istituzione del servizio di guardia medica ad Urzulei.

«Non escludiamo altri estremi gesti affinché si riesca ad ottenere ciò che dovrebbe essere un diritto» affermano dal comitato.

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