ogliastra.vistanet.it

Lo strano caso dell’Atletico Lotzorai: impianto sportivo rinnovato, ma non per loro. Squadra costretta a giocare a Triei

La "rifinitura" dell'Atletico nei parcheggi in località "Is Orrosas" a Lotzorai. 

Giocherà le partite casalinghe a “Sa e Fenu” di Triei l’Atletico Lotzorai, inserito nel girone D di Seconda categoria. 

Nel nuovo impianto comunale, ristrutturato e con il manto in sintetico, non c’è spazio per la società nata la scorso anno. La concessione esclusiva è stata data alla società storica, l‘US Lotzorai che risponde picche alla richiesta di utilizzo da parte dell’Atletico, con un secco “non c’è posto”. 

«Il sindaco non concede l’autorizzazione perché la concessione esclusiva appartiene all’Unione Sportiva. L’Unione Sportiva ci risponde a sua volta che per noi non c’è spazio, però ecco l’Accademia Ogliastra usufruire dell’impianto. È un nostro diritto usufruire del campo sportivo del paese, che ora è stato anche sistemato e ammodernato con 400 mila euro di soldi comunali, quindi anche nostri. Divieto di utilizzo del campo, nonostante la nostra piena disponibilità a dare la precedenza, come la scelta di orari e giorni, all’ US Lotzorai, società storica e con ovvio diritto di priorità rispetto a tutti.  Per noi è una cosa inconcepibile non poterlo utilizzare, è come se a Jerzu e Lanusei, gli Amatori e il Selene non potessero usare il Teccodì e il Lixius» sostengono con fermezza gli esponenti dell’Atletico Lotzorai e la dirigente Elisabetta Mereu. 

Dopo la scorsa stagione vissuta tra Loceri, Bari Sardo e Triei, la formazione allenata da Gianluca Vincis si appresta ad affrontare un altro campionato “in trasferta”, con tutti i disagi logistici ed economici del caso. Poi capita che gli orari per gli allenamenti coincidano con quelli della squadra “proprietaria” del campo, il Triei, ed ecco che la rosa è costretta ad allenarsi al buio e nei parcheggi in una località del paese, come ieri sera ( nella foto). 

«Il danno per i lotzoraesi è anche economico perché la società per questo motivo ha dovuto rinunciare alla Scuola Calcio, nonostante le numerose adesioni. La società va avanti con l’aiuto dei soci in questo momento» conclude la dirigente Mereu  

Il campionato inizierà tra poco settimane, ma il derby è già infiammato. 

Exit mobile version