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Essere zia, la combinazione perfetta tra mamma e amica

Diventare zia è forse il regalo più bello che un fratello o una sorella possano farti.

È un po’ come provare ad essere mamma, senza troppe pressioni o responsabilità, una sorta di test di valutazione utile a comprendere se si è o meno mentalmente e fisicamente pronti allo scandire la propria giornata in 3 tempi: nanna, poppata, cacca.

Ed è proprio questa assenza di oneri, e l’inesistente necessità di rivestire un ruolo “serio”, che rendono il mestiere di zia il più bello del mondo. Essere zia significa aspettare l’arrivo di un qualcosa che ancora non sai minimamente come sarà, ma che hai la certezza che sarà meraviglioso.

Significa attendere che si faccia sentire, posare la mano sul pancione della persona con la quale sei cresciuta , che improvvisamente vedi diventare mamma, guardarla negli occhi e insieme aspettare che là sotto qualcuno possa regalarti un piccolo segnale.

È amare un fagotto senza limiti, sognarti insieme a lui immersa in grandi avventure, programmare intere giornate e lunghe vacanze anche quando sai che forse è troppo presto per fare programmi.

Sarai la prima amica, la prima compagna di giochi e la prima complice.

Dovrai essere custode di quei segreti che saranno troppo segreti per essere raccontati a mamma o papà, compagna dei viaggi più spensierati, maestra di vita e dispensatrice di buoni consigli.

Essere zia significa sentire il bisogno di esserci sempre, sapere che il tempo passa in fretta, che oggi ha detto la prima parola e magari domani inizierà a muovere qualche passo. E’ cercare di non perdersi mai nulla, e poi involontariamente perdersi negli occhi di un’amore che esiste a priori.

Significa farsi stringere il mignolo da una minuscola manina, vederla così piccola e sentire in quel punto il centro di un equilibrio perfetto.

Essere zia è avere nostalgia del modo in cui quella testolina si poggia sul tuo collo, essere capace di ammirare una creatura dormire per ore, e al contempo sperare che si svegli al più presto per poterci giocare ancora un pochino prima di andare via, tanto poi se piange ci pensano la mamma o il papà a farla riaddormentare.

Essere zia significa essere la combinazione vincente tra mamma e amica, ricevere improvvisamente un incarico importante, quello che abbiamo sempre voluto.

E’ sentirsi parte integrante di una vita che non è la tua, ma alla quale appartieni dal primo momento.

Grazie nipoti, saremo sempre le vostre supereroine preferite, noi zie!

 

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