Lo scorso anno i ragazzi di Ogliastra Informa hanno condiviso con tante persone il Capodanno, organizzando con grande entusiasmo l’Ogliastra Informa Night. Per il 2015, gli organizzatori hanno invece deciso di proporre una cena speciale nei laboratori dell’associazione ogliastrina domenica 27 dicembre.

Camerieri d’eccezione saranno i ragazzi-atleti di Ogliastra Informa, mentre ai fornelli vedremo due chef di grande fama e talento: Davide Bonu e Riccardo Porceddu. Bonu lavora come chef presso il concept restaurant cagliaritano Cucina.eat, che secondo la guida di Foodies 2015 del Gambero Rosso è tra i sette migliori locali italiani. Porceddu, invece, è il giovane e talentuoso chef della “Antica Dimora del Gruccione”, noto locale del capoluogo sardo.

Il costo della cena, che si terrà nella sede dell’associazione  (Lanusei, ex Enaip ) è di 30 euro. Il ricavato verrà utilizzato dai ragazzi di Ogliastra Informa per contribuire alla realizzazione di un loro grande sogno: partecipare alle gare sportive sulla neve che si terranno a Bormio, in Valtellina, dal 24 al 29 gennaio 2016.

«Sette temerari atleti di Ogliastra Informa, assieme alla delegazione sarda Special Olympics si allenano per i XXVII Giochi Nazionali Invernali Special Olympics» spiega infatti la presidentessa dell’associazione Rita Concu «La disciplina è splendida e semplice, ma metterà alla prova i ragazzi ogliastrini, che ben poche volte hanno avuto la possibilità di gareggiare sulla neve. Ma noi siamo tosti, anche perché sappiamo che gli ingredienti per realizzare questo sogno ci sono tutti. Manca solo il vostro sostegno: il ricavato della cena, infatti, verrà utilizzato per sostenere le spese che dovrà affrontare l’associazione per permettere ai nostri ragazzi di partecipare ai giochi».

«Un grazie infinito va agli chef Bonu e Porceddu, che parteciperanno al nostro evento a titolo gratuito” aggiunge Rita Concu “alla fotografa Fabiana Gillone che immortalerà ogni momento della serata che trascorreremo in allegria, all’Oreficeria Scattu di Tortolì che ha messo in palio un orologio da regalare ad uno degli ospiti che verrà estratto a sorte durante la cena e a Marcello Stara, del Ris’Oristano, che ci donerà gli ingredienti da utilizzare per i primi piatti».

I suoi ingredienti sono semplicissimi: miele e nocciole. A impreziosire il dolce dei decori realizzati in glassa reale. Ecco la “tumballa”, una ricetta antichissima che trova molte parentele in altrettante preparazioni del Mediterraneo. Oggi vi proponiamo la tumballa di Ovodda, realizzata da Chiara Lai, abilissima maestra pasticcera.

Ma gli antenati della tumballa possono variare da una cultura all’altra e nel corso del tempo pur mantenendo gli stessi ingredienti, miele e nocciole. Ad esempio il “Loukoumades”, un dolce tradizionale presente in diverse culture del mondo classico e successivamente adattato in varie forme e varianti nelle cucine di molte regioni.

Ateneo da Naucrati menziona dolci simili nelle opere del teatro greco e, il nome che usa Chiara Lai per denominare il dolce è citato nelle ricette del cuoco ottocentesco Giovanni Vialardi di Casa Savoia, ma la preparazione è molto molto antica. La tumballa insomma ha mantenuto la sua popolarità attraverso i secoli, anche se con diverse variazioni e adattamenti.

Fonte Storia della cucina di Sardegna.