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Eccellenza. Denis Fercia alla corte di Bebo Antinori al La Palma con la benedizione di Franco Giordano.

Nella foto Denis Fercia con il mister della Ferrini, Franco Giordano.

Nella foto Denis Fercia con il mister della Ferrini, Franco Giordano.

Da giocatore un vero e proprio giramondo, con esperienze a Urzulei, Cuglieri e Solarussa, Orune, ma anche Fulgor Senorbi e La Palma, Arbus. Centrocampista offensivo dotato di un mancino delicato ma allo stesso tempo letale, Denis Fercia, 37 anni madre di Talana e padre Mario Fercia di Pirri, ha deciso troppo presto forse di non deliziare più il pubblico con le sue furbe giocate e le pennellate mancine, per intraprendere e dedicarsi solo alla carriera di allenatore.

Sette anni di Sigma dove ha iniziato ad allenare dai piccoli amici per poi avere negli ultimi 4 anni due squadre regionali, allievi e giovanissimi. Poi il passaggio ad una altra scuola calcio di spessore nel cagliaritano, la San Francesco. Ora l’occasione da sfruttare per poi chissà, ripercorrere le orme del suo maestro Giordano, mister della Ferrini che ha conquistato l’Eccellenza nell’ultima stagione. Al La Palma mister Fercia sarà il secondo di Antinori, con un occhio al settore giovanile della squadra cagliaritana che affronterà il campionato di Eccellenza regionale.

“Stagione questa passata che mi ha insegnato tanto – racconta Denis – e ora la mia prossima avventura si chiama La Palma Monte Urpinu. Finalmente la possibilità di lavorare in funzione prima squadra, ma con l’intento di far crescere i ragazzi e cercare di renderli pronti per l’Eccellenza, cioè il massimo livello sardo, che vista la crisi di questi anni, del calcio regionale in generale, aumenta le possibilità per i ragazzi di emergere per poi giocare in pianta stabile in prima squadra, non per forza con l’etichetta del fuoriquota”.

“Obiettivi della nuova avventura abbinare il mio lavoro, visto che per me è un lavoro, alla formazione come allenatore. Tanta volontà di imparare e la fortuna ed il vantaggio di potermi affiancare a una figura come Bebo Antinori. Ringraziamenti: Alessandro Sorgia che in 7 anni di Sigma mi ha dato la possibilità di lavora e crescere come persona e come allenatore. Mi sento pure di menzionare il mio amico Caudio Cordeddu con cui alla San Francesco ho passato un anno davvero molto bello. Franco Giordano: ho avuto la fortuna di conoscerlo per caso. L’anno che ho giocato a Urzulei mister Sandro Muggianu me lo fece conoscere e mi mandò da lui ad allenarmi. Da lì in poi ha fatto tanto per me, mi sono sempre appoggiato a lui sia per il calcio che per altro, e mi ha insegnato tantissime cose, per me, è secondo solo a mio padre. Ora c’è la voglia di ripartire in questa nuova avventura con coraggio e tantissimo entusiasmo.”

 

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