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Sblocco dei cantieri della SS125 e risorse del Consorzio. Bornioli: “qualcosa inizia a muoversi in Ogliastra”

Dopo anni di incertezze qualcosa inizia a muoversi in Ogliastra. Lo sblocco dei capitoli SS125 e Consorzio industriale sono importanti novità che con l’attuazione del Progetto di rilancio dell’Ogliastra daranno quella scossa necessaria per un’effettiva ripartenza.

Lo sostiene il presidente Confindustria Sardegna Centrale, Roberto Bornioli attraverso una nota stampa nella quale esprime forte soddisfazione  per lo sblocco di due questioni strategiche per la Provincia e chiede di accelerare sul Progetto di sviluppo condiviso con il Territorio lo scorso 15 dicembre.

«È positivo – sottolinea Bornioli – che nel giro di pochi mesi siano stati sbloccati due capitoli così strategici per l’Ogliastra, quello della SS125 e del Consorzio industriale, grazie a una procedura semplificata sono stati finalmente aggiudicati i lavori per due lotti della Nuova Orientale Sarda (bivio Cea-Tortolì e Tertenia-Masonedili) e l’inizio dei cantieri è previsto entro maggio. La Regione ha inoltre assegnato al Consorzio industriale 3 milioni di euro che consentono all’Ente non solo di pagare gli stipendi arretrati alle maestranze ma di sbloccare risorse per 17 milioni di euro destinate all’infrastrutturazione delle aree consortili (2,5 milioni), al porto (11,5 milioni), alla realizzazione della piattaforma rifiuti (3 milioni), e al depuratore (180mila euro). Tutti progetti da tempo sul tavolo dell’ente consortile che, dopo anni di precarietà, è rimesso nelle condizioni di operare. Ora bisogna concretamente mettere a correre le risorse previste dal Progetto di rilancio: solo così si può invertire la tendenza e innescare un processo virtuoso che crei nuove opportunità di crescita e di lavoro».

Durante l’assemblea per il progetto Ogliastra svoltasi il 15 dicembre a Tortolì erano presenti 22 sindaci su 23, delle associazioni e dei sindacati, un fatto importante per Bornioli che indica una forte unità di intenti. “Il Territorio è compatto e ha fatto le sue proposte, mettendo in campo un Progetto strategico, concreto e operativo, e in molte sue parti già provvisto di progetti esecutivi. Perché non bastano più interventi tampone ma serve un piano organico che vada al di là dei singoli problemi e guardi all’interesse generale.Ora che la fase di progettazione si è conclusa con la massima convergenza delle istituzioni e delle parti economiche e sociali, è necessario passare subito ai fatti e sottoscrivere in tempi strettissimi un Accordo di programma con la Regione – conclude – A tal fine la Cabina di regia si sta muovendo per organizzare la prossima visita istituzionale del presidente Pigliaru in Ogliastra.

Resta ancora in stand-by la questione dell’aeroporto di Tortolì, chiuso dal 2011 nonostante sia un’infrastruttura fondamentale per il settore turistico e la sua rilevanza strategica sia condivisa con forza da tutto il Territorio. L’industria delle vacanze ogliastrina ha enormi potenzialità, che restano però bloccate dall’assenza di collegamenti diretti. Per questo la riapertura dello scalo aeroportuale è un punto fondante del Progetto di rilancio che punta in modo integrato sul rilancio di tutti i settori: sono previsti – tra gli altri – interventi per potenziare l’area industriale di Tortolì e le aree PIP; misure a favore della filiera della carne bovina del Gennargentu; azioni a sostegno di alcuni comparti chiave (l’agroalimentare e il turismo) e di alcuni attrattori strategici (come il trenino verde). C’è inoltre un progetto per la realizzazione di una scuola di alta formazione di protezione civile in Ogliastra.

 

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