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Speciale candidati. Intervista a Fabrizio Selenu

Fabrizio Selenu, candidato sindaco

a Fabrizio Selenu, candidato sindaco

Fabrizio Selenu, presidente della Cooperativa Pescatori di Tortolì da ben 12 anni, si prepara oggi ad una nuova sfida e scende in campo per le comunali alla guida della lista Tortoli-Arbatax svolta adesso.

 

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

 

Sicuramente la voglia di trasferire le esperienze professionali che ho acquisito negli ultimi 15 anni, all’interno della pubblica amministrazione e nel modo di fare politica. Per chi come me è abituato a fare cooperazione, è naturale confrontarsi tutti i giorni con gli altri, ascoltare e mettersi nei panni di chi ti espone i suoi problemi, proponendo eventuali soluzioni. Per questi motivi sono convinto che insieme alla squadra che compone la mia lista possiamo fare molto e bene per Tortolì. Mi aiuta tanto anche l’esperienza che ho maturato in vent’anni anni di militanza politica, intesa come vero e coerente impegno sociale nel Pds, nei Ds e infine nel Pd che  oggi governa la regione. Con l’attuale giunta abbiamo avviato un’interlocuzione costante e positiva fin dal suo insediamento, e senza la quale sarebbe quasi impossibile risolvere i problemi principali che bloccano lo sviluppo della nostra città.

 

Quali sono i cavalli di battaglia del vostro programma?

 

Il nostro cavallo di battaglia sarà sicuramente nel metodo, perché i problemi come sappiamo sono tanti. Saremo un’amministrazione che decide. Un’amministrazione innovatrice, vicina alla gente, che non tergiversa.  Puntiamo su una politica del fare. Il nostro impegno quotidiano sarà quello di relazionarci con i cittadini, ascoltare problemi e difficoltà e cercare di risolverli attraverso incontri pubblici e predisponendo uffici specifici ai quali saranno presenti amministratori. Cercheremo di caratterizzare Tortolì a livello regionale e nazionale legandola ai prodotti tipici del nostro territorio attraverso un accordo che vedrà insieme operatori turistici e commerciali. Daremo a Tortolì un’identità enogastronomica, al fine di attirare il turismo anche in bassa stagione.

 

PUC. Tortolì attende questo prezioso strumento urbanistico da decenni. Come pensate di riuscirci?

 

Il PUC è assolutamente una priorità nel nostro programma, perché strumento strategico per lo sviluppo socioeconomico della nostra città. La sua non approvazione è stato l’esempio eclatante dell’indecisione politica e amministrativa delle precedenti amministrazioni. Noi apriremo subito un tavolo di confronto con la regione, è nostra intenzione recepire e modificare il Piano alla luce delle osservazioni da essa effettuate.

 

Qual è la vostra posizione sulla questione aeroporto?

 

L’aeroporto è strategico per il rilancio turistico dell’intera Ogliastra, non solo per Tortolì. Una recente delibera della giunta regionale ha affidato 6,5 milioni al nostro comune per l’acquisizione del sedime aeroportuale. Siamo ben consapevoli che i numeri che questa pista può sviluppare non consentono a oggi di effettuare i voli di linea. Allo stesso tempo siamo estremamente convinti che l’aeroporto di Tortolì attraverso un’operazione di marketing turistico e con il coinvolgimento di operatori privati del settore dei trasporti e del turismo possa essere economicamente sostenibile e, soprattutto, determinante alla crescita del turismo di qualità.

 

Come pensate di rilanciare il turismo?

 

La naturale vocazione di Tortolì Arbatax andrà sostenuta e implementata attraverso politiche di marketing turistico non imposte acriticamente ma concertate e condivise dagli imprenditori turistici, veri cultori della materia. Potenziare il turismo significa potenziare i servizi ad esso dedicati, in primo luogo attraverso la messa a sistema dei luoghi e momenti culturali che la nostra città offre. Si pensi a Su logu de s’iscultura, alle torri di San Miguel e San Gemiliano, alla collina di Batteria, all’ex Blocchiera Falchi e al sito archeologico de S’ortale e’ su monte.

 

Che risposte darete ai cittadini in merito alle loro spine nel fianco: Tares, parcheggi e soprattutto la mancanza di lavoro?

 

I problemi sono tanti, ma l’obiettivo principe è dare risposte ai cittadini, affrontando le loro problematiche, con un occhio al bilancio e l’altro verso i servizi che il Comune eroga ai cittadini. Nonostante i tagli essi vanno potenziati. Quindi Tares, problema parcheggi, raccolta differenziata, pulizia strade, verde pubblico, strade dissestate. E affronteremo il problema numero uno, la mancanza di lavoro, che oggi affligge le nostre famiglie. Ci attiveremo con tutte le forze per difendere gli insediamenti produttivi esistenti. Combatteremo il fenomeno dell’assunzione di manodopera esterna, non accetteremo piccoli compromessi ma attiveremo un dialogo concreto per favorire l’assunzione di manodopera locale. Particolare importanza avrà la formazione professionale. In questo percorso avrà un ruolo fondamentale l’appoggio della Regione con il quale abbiamo già attivato un percorso di confronto positivo.

 

Come pensa di conciliare il suo ruolo come presidente della Cooperativa Pescatori Tortolì e l’esercizio di primo cittadino?

 

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