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Gli ogliastrini si avvicinano alla natura. Meno calcio, più mountainbike

mountainbike in Ogliastra

mountainbike in Ogliastra

Pare che una volta che si impari ad andare in bicicletta non lo so si scordi più. Ma ci vuole molto di più del semplice equilibrio per affrontare i percorsi seguiti dagli appassionati di mountain bike. Uno sport sicuramente arduo da praticare e che nell’immaginario collettivo vede “i maschi” farla da padrone. Non è esattamente così.

 

L’approccio sicuramente va affrontato in maniera graduale, come graduale è il miglioramento che si ottiene praticando questo bellissimo sport. È necessario nelle prime uscite non sfidare troppo se stessi, e affrontare dei percorsi semplici, in terreni poveri di pendenze. Una volta che si è presa confidenza con la bici è indispensabile avere alcune conoscenze per affrontare bene i percorsi, le norme di sicurezza basilari e ovviamente l’attrezzatura necessaria ( come pantaloncini con fondello, casco e guanti).

 

“Dopo le prime uscite in bicicletta” ci racconta Manuel Gherardi, appassionato di MTB nonché biker agonista, “si cerca di rendere i percorsi sempre più difficili. E’ in questo momento che è importante avere nozioni più precise: si guida spesso in piedi lasciando che il corpo favorisca i movimenti della bicicletta anziché contrastarli”.

 

Anche a Perdasdefogu ci sono diversi appassionati di mountain bike e diversi i percorsi a loro dedicati. Uno si snoda tra le campagne di santa Barbara. Un altro si estende intorno al paese ed è di media difficoltà. Il tempo impiegato per completare un percorso varia dalle due alle quattro ore, un tempo nel quale si possono conciliare diverse passioni: sport all’aria aperta, scoperta di nuovi siti e bellezze naturali.

 

Grazie al fatto che questa disciplina può essere praticata tutto l’anno in Sardegna, si disputano e organizzano diverse gare e manifestazioni, percorrendo diversi tragitti anche in Ogliastra. L’Italia, patria di calcio-dipendenti, e delle domeniche votate allo stadio, sembra non voler lasciare spazio ad altre attività sportive come si può evincere dalla programmazione televisiva. Si spera che questo sport riesca ad annoverare tra le sue fila sempre più persone, dai più piccoli alle donne, componente della quale molti appassionati lamentano, se non l’assenza, il numero esiguo, e che si riesca a sfruttare turisticamente i bei posti, come già accade in diversi paesi.

 

Lo scrittore britannico H. G. Wells scrisse “ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza”. Un messaggio forte sul quale riflettere.

 

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