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Brutte sorprese per i ragazzi del liceo. Aule ai limiti della decenza

Aule dalle scarse condizioni igieniche, banchi mal ridotti e assenza totale di sedie. È questa l’accoglienza che i ragazzi di quattro classi del liceo classico di Tortolì hanno ricevuto ieri mattina, una volta trasferitisi in quella che dovrebbe essere la loro nuova scuola, per far spazio agli studenti dell’ istituito tecnico commerciale.

 

Una situazione che ha spiazzato tutti quanti, genitori compresi, che dopo aver visto con i propri occhi il luogo malconcio in cui dovrebbero studiare i loro figli, si sono subito affrettati a far presente la circostanza a diverse istituzioni quali la ASL, l’Ufficio Scolastico Regionale, il Provveditorato agli Studi, il Sindaco e la Magistratura.

 

Evidente è la frustrazione e la rabbia dei ragazzi che rivendicano la loro importanza all’ interno della società e chiedono, vedendosi obbligati a trasferirsi seppur contrari, di poter studiare in un luogo degno di essere chiamato Scuola, con tutto il materiale necessario che prevede prima di tutti il Piano dell’ Offerta Formativa.

 

Liceali, periti tecnici e ragionieri non abbandonano le loro idee e si chiedono dove siano in questo momento così fragile, l’aiuto e la collaborazione che erano stati promessi dai tecnici della provincia e dallo stesso commissario, che parlò loro “come un padre fa con i propri figli”.

 

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