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Pittella. Mozione Sardegna. Per un partito democratico solidale, europeo

Il candidato alle primarie del PD Gianni Pittella presenta la sua mozione Sardegna.  Mentre il resto dell’establishment del PD sardo si schiera compatto al fianco di Matteo Renzi e Gianni Cuperlo, il vice presidente del Parlamento Europeo presenta la sua proposta programmatica per il Paese,  riservando una particolare attenzione al sud al Mediterraneo.

 

I motivi del sostegno a Pittella sono tanti, a partire dalla necessità di mantenere forte il nostro radicamento nel socialismo europeo, per il quale Gianni opera da anni con ruoli istituzionali importanti culminati dalla sua elezione a Vice Presidente vicario del Parlamento Europeo. La deriva centrista che sembra volersi impadronire del Partito Democratico va arginata con un impegno forte, e pensiamo che Gianni Pittella sia la persona giusta per ridare impulso ad un partito sempre più burocratizzato e sconnesso dai problemi reali.

 

Infrastrutture, legalità e sicurezza, nuovo ruolo delle città e ancora ambiente, innovazione tecnologica, cultura, legalità, sostenibilità, Pubblica Amministrazione, Scuola, Università e Ricerca, moltissimi i temi all’ordine del giorno, esposti con chiarezza e sintesi dal candidato alle primarie, che punta su proposte e azioni concrete ponendo al centro del suo programma la persona e l’individuo.

 

La centralità della persona deve essere il segno del riconoscimento dell’uguaglianza di tutti, ma non deve negare la straordinaria diversità di ciascuno, al fine di non diventare un’omologazione cieca. Ciascuno deve avere la possibilità di dire e fare, sviluppando idee in prima persona, rendendole energia collettiva operando all’interno di una comunità.

 

Pittella propone di investire la metà delle risorse europee sulla logistica e le reti infrastrutturali per utilizzarle e conseguire un risultato che sia utile.

 

Il Mediterraneo, si legge nel documento, deve divenire una piattaforma logistica, è necessario pensare ad un approccio unitario e coordinato di politica estera ed europea.

 

Lotta alla criminalità organizzata, all’evasione fiscale, ma soprattutto educazione alla legalità presso le nuove generazioni, obiettivo della nuova politica è quello di ribaltare la cultura per la quale il reato contro la collettività è meno grave di un reato contro la persona.

 

Politiche economiche ed imprenditoriali nel segno della sostenibilità ambientale, la più grande sfida che l’Italia deve saper cogliere è l’attuazione di un mercato unico europeo dell’energia per il gas e l’energia elettrica con la formazione di un prezzo unico a livello europeo, grande chance per il rilancio economico del nostro Paese. E ancora, alfabetizzazione digitale delle nuove generazioni, investimento nell’innovazione e nella ricerca, sviluppo del commercio elettronico per le piccole e medie imprese, l’accesso universale alla banda larga, l’innovazione è la vera garanzia per la crescita futura. Altro aspetto centrale del programma di Gianni Pittella: la Cultura, risorsa inestimabile del nostro Paese, costituisce il linguaggio capace di affrontare la sfida dell’integrazione, consentendo il dialogo tra paesi, popoli e culture diverse, ma la Cultura deve rappresentare anche una fonte di rilancio economico, attraverso modelli di sviluppo che si basino sulla collaborazione tra pubblico e privato, attraverso la riorganizzazione del sistema centrale e locale del governo, attraverso strumenti normativi basati su una concezione integrata a flessibile.

 

Il Partito Democratico può essere il cambiamento che l’Italia ha la necessità di sperimentare, può essere, nella propria azione politica, l’urgenza di costruire un futuro nuovo che vale.

 

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