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Festeggiare Halloween in Sardegna: giusto o no?

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La polemica sul festeggiare Halloween anche in Sardegna (dove la cultura della tradizione è sicuramente più radicata) fa capolino ogni fine ottobre nei nostri discorsi. Quest’anno a Tertenia la discussione è iniziata in seguito all’organizzazione da parte di “Tertenia in meglio”, un’associazione spontanea di cittadini impegnata nel sociale,  di una festa in maschera con lo scopo di raccogliere fondi per la ristrutturazione del parco giochi comunale.

 

E’ giusto festeggiare Halloween?

 

I principali detrattori criticano i festeggiamenti della festa americana per antonomasia come una contaminazione o peggio come un dimenticarci i nostri costumi in favore di tradizioni festive che non ci appartengono: zucche, pipistrelli, il “dolcetto o scherzetto?” e tutta l’esaltazione del macabro a discapito della festa di tutti i santi e del  tradizionale “Is Animas” dove i bambini vanno a bussare a tutte le porte del paese, allungando un sacco e  chiedendo a gran voce qualcosa per le anime del purgatorio, con la celebre frase: “min di onada a is animasa?”. Nessuno ha mai rifiutato di mettere qualcosa nel sacco, dalle pardule alle pabassine, dalle noci alle mandorle, dalle arance ai dolci più convenzionali.

 

Chi invece è d’accordo nel festeggiarlo vede la festa come un semplice momento di svago e di aggregazione. Nessun tradimento verso quelle che sono le nostre tradizioni popolari ma un semplice accostarsi ad una cultura diversa dalla nostra.

 

La festa in maschera di Halloween si terrà  a Tertenia domenica 3 novembre, a partire dalle 15.30, presso le scuole elementari. Dolci e stuzzichini per tutti  e l’elezione della maschera più terrificante.

 

E’ un bene comunque sottolineare che l’iniziativa ha un fine benefico e non vi è da parte degli organizzatori nessun intento di “americanizzare” le nostre secolari tradizioni.

 

E voi lettori da che parte state? Pro o contro Halloween in salsa sarda?

 

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