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Sagra della mela ad Ussassai: gusto, cultura e arte nel nome dello sviluppo sostenibile

mele

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Diciassettesima edizione della tradizionale manifestazione dedicata alla mela, il 26 e 27 ottobre 2013.

 

Trempa orrubia, mel’e ollu, melapira, mel’e ferru sono i nomi delle varietà di mele che da sempre rappresentano il fiore all’occhiello della coltivazione frutticola tipica delle montagne d’Ogliastra. Dalla mattina di sabato 26 alla sera di domenica 27 ottobre, Ussàssai – capitale indiscussa del frutto dalle molteplici virtù e proprietà curative – aprirà le sue cortes lungo le vie del paese e metterà in mostra gusto, tradizione e arte nella XVII edizione dell’ormai celebre “Sagra della mela”. Lo scenario è quello incantato dei megalitici Tacchi d’Ogliastra (in sardo tònneri), ai cui piedi, a 710 metri di altitudine, si estende il piccolo paese di 650 abitanti. Tutto intorno, i paesaggi mozzafiato della valle del rio San Gerolamo, cadenzati da foreste rigogliose, creste calcaree ed emblematici siti archeologici.

 

La mela: nuove opportunità – Promossa dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune di Ussàssai, la sagra ha l’ambizione di tracciare la strada che lega il filo della tradizione alle moderne prospettive delle coltivazioni agricole. “Mela e dintorni” è infatti il titolo del convegno (ore 16 di sabato 26, sala consiliare del municipio) che esplorerà la mela di Ussàssai, sinonimo di riscoperta culturale ma anche di nuove opportunità per uno sviluppo economico sostenibile. Durante il dibattito interverranno, tra gli altri, Giulia Carboni, chef ed esperta in enogastronomia, che spiegherà i valori nutrizionali della mela e il suo uso in cucina nell’ambito del suo “Seminario semiserio sull’uso del frutto più antico al mondo”. Saranno presenti anche alcuni produttori specializzati e l’agronomo Diego Bortolotti, giunto a Ussàssai anche per tenere un corso di potatura sulle piante arboree da frutto. Al termine del convegno, un agricoltore ussassese che nell’anno si è distinto nella produzione verrà omaggiato del premio “Antiche Cultivar”, istituito dalla Pro Loco.

Esposizioni e arte – Lungo la via principale del piccolo centro barbaricino si apriranno “ir mangasinus” che accoglieranno i visitatori e li condurranno in un viaggio attraverso le arti, i mestieri e le tipiche specialità enogastronomiche (dalle pietanze a base di mela a su strippidi, sa coccoi prena, is culurgiones, solo per citarne alcuni), vera essenza della cultura ussassese. Una mostra mercato di saperi e sapori, nella quale sarà possibile ammirare le esposizioni degli artigiani locali e degli artisti della zona.

Murales e inaugurazione – La domenica mattina, dopo l’apertura de “ir mangasinus” verrà inaugurato il murale realizzato nella via principale del paese da Antonio Aregoni. La presentazione sarà a cura del professor Tonino Loddo. Alle 11 si terrà l’inaugurazione della nuova sede della Pro Loco, in via Nazionale, con l’esposizione delle opere donate al paese dall’artista Maria Lai, recentemente scomparsa.

 

Divertimento per grandi e piccini – Alle 15,30 di domenica spettacolo itinerante per grandi e piccini, lungo le vie del paese. Sarà possibile inoltre assaggiare le specialità della zona nel pranzo tipico ussassese, solo su prenotazione.

 

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