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Tortolì vuole diventare una città digitale

Rete civica Tortolì

 

Ben lontani dal disporre di una rete Wi-Fi free in tutta la città, e purtroppo, ancora in pieno digital-divide, Tortolì guarda al futuro nella speranza di poter diventare una vera e propria città digitale, come molte altre in Italia.

 

Entro il 2014, in base alle risorse finanziarie comunali, sono previste l’estensione e il potenziamento della rete Wi-Fi cittadina. Ad affermarlo, l’assessore all’informatizzazione Massimo Cannas.

 

Per il momento, gli internauti tortoliesi dovranno accontentarsi di una rete civica a macchia di leopardo. Sono, infatti, solamente alcune zone di Tortolì ad essere coperte dalla piattaforma Portas, la rete Wi-Fi free cittadina nata con la giunta Lepori, fortemente voluta dall’allora assessore alla cultura Valerio Porcu.

 

Un servizio, che l’attuale giunta ha portato avanti e che coinvolge le piazze principali, il lido di Orrì e gli edifici pubblici come il palazzo municipale, i vigili urbani, le scuole, la biblioteca e gli utenti della rete che navigano o abitano nelle aree coperte dalla Wi- Fi.

 

“I cittadini e i visitatori – riferisce l’assessore all’informatizzazione Cannas – hanno la possibilità di accedere a quell’enorme contenitore d’informazioni che rappresenta oggi la rete internet utilizzando un computer portatile o un telefonino abilitato, iscrivendosi alla rete civica con i propri dati personali ed effettuando tramite un nickname il log-in”.

 

“Le nostre risorse garantiscono il servizio così come pensato all’origine, ma – continua Cannas – confermiamo l’esigenza di potenziare la rete e sostenere la navigazione free. Intendiamo perciò estendere il servizio anche al porto di Arbatax, ma per questa zona necessitiamo delle autorizzazioni militari. Stiamo lavorando sulla manutenzione della rete al fine di garantire il servizio negli spazi più importanti e – conclude- al momento non esiste alcuna possibilità di estendere la copertura al 100% del territorio urbano”.

 

Si spera per l’anno 2014, di trovare le risorse affinché il servizio possa essere esteso a gran parte della città.

 

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