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La Castor al triangolare che vale la Promozione.

il riscaldamento delle due squadre

Pari nel derby con il Villagrande,passa la Castor.

 

Si conclude con un pareggio (0-0) la partita che vale l’accesso al triangolare per il salto di categoria, tra Castor e Villagrande. Ci sono voluti 120’minuti per decidere il vincitore e alla fine il pari ha premiato i granata di Bebo Lai, classificatisi davanti al Villagrande durante la stagione regolare. A questo punto ci si chiede se la Federazione Regionale debba o meno rivedere il regolamento dei play off. Privo di senso il fatto di prolungare la partita ai supplementari senza poi calciare i rigori. Altrimenti la partita potrebbe benissimo durare soltanto i novanta minuti regolamentari, premiando comunque giustamente la squadra meglio classificata in campionato in caso di pareggio.

 

Veniamo alla cronaca della gara. Il Comunale Zinnias è vestito a festa. Si contato più di mille spettatori, che hanno sostenuto i protagonisti in campo per tutta la gara. Le due compagini devono fare a meno di varie pedine importanti. Diouf, Erriu, Ladu e Selenu per i castoriani; Melis e Muggianu per il Villagrande di Antonello Staffa. Il primo tempo scivola via senza particolari emozioni, con le due squadre frenate forse dalla paura della posta in palio. Al 20′ Paolo Nieddu  non trova la deviazione di testa su invito di Mereu. Al 28’Montagna servito splendidamente da Zazzo Melis, a tu per tu con Masia sbaglia clamorosamente. A due minuti dal riposo Usai anticipa di piede l’ottimo Wallace.

 

Il secondo tempo subisce una scossa al 60′. Il direttore di gara vede un contatto in area villagrandese tra Murino e Devigus e indica il dischetto. Dagli undici metri Paolo Nieddu si fa ipnotizzare da Usai che para il calcio di rigore. Al 65’Castor in dieci per l’espulsione di Vargiu. Girandola di sostituzioni con l’ingresso del folletto Marongiu per i granata e di Erik Scudu, Angelo Monni e Marroni tra le fila degli ospiti. Marongiu semina subito lo scompiglio; Wallace intercetta un corner battuto da Pietro Staffa e parte velocissimo verso la porta avversaria, arrivato al limite serve il numero dieci granata che calcia un rigore in movimento, ma il portiere ospite salva ancora.

 

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