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Ogliastra, non solo calcio. Intervista a Marcello Peddiu, campione di biliardo

Il biliardo è un gioco con origini molto antiche, addirittura risalenti all’epoca di Luigi XIV. Oggi è corretto definire questo gioco una vera e propria disciplina sportiva, considerato che ogni anno vengono organizzati tornei internazionali e Campionati del Mondo per singola specialità. Uno sport per appassionati, fatto di lucidità, calcolo di traiettorie, suspence, precisione e carambole dove il silenzio viene rotto solo dal suono del contatto tra le biglie. Specialista del cosidetto “gioco all’italiana” è un villagrandese doc, Marcello Peddiu. Conosciamolo meglio.

Marcello, quando e perchè hai iniziato ad appassionarti a questo sport?

Ho iniziato a giocare a biliardo da ragazzino. Al Bar Centrale di Villagrande c’era un biliardo a boccette. Più tardi, intorno al 1991, frequentando un circolo a Tortolì, ho provato il biliardo a stecche e da allora ho iniziato la mia carriera biliardistica. Nata la passione, ho subito acquistato il materiale necessario: stecche, libri, fascicoli, riviste. Tutto quello che ho reputato utile per scoprire tecniche e  segreti di questo bellissimo sport.

Non hai avuto un vero e proprio “maestro”. Come ti prepari ai tornei e dove ti alleni?

Sono autodidatta. Mi sono allenato spesso, cercando di migliorare sempre di più e sfidando molti amici nei vari tornei organizzati principalmente tra Tortolì,Villagrande e Nuoro. Intorno al 1995 ho iniziato a frequentare le sale da biliardo e i circoli di Cagliari. Qui ho inizato ad incontrare avversari di alto livello, iniziando a vedere il biliardo da un’altra prospettiva. Si è così fatta avanti la possibilità di confrontarmi nei tornei a livello nazionale. E’ nata in me la voglia di fare e dare di più a me stesso. Purtroppo i circoli in zona sono pochi. Io mi alleno a Tortolì al circolo “La Tartaruga”, presso il  Bar Rinascita.

Spiegaci come si inizia: regolamenti, categorie, tornei.

Per poter partecipare ai vari tornei è necessario appartenere ad un CSB (Circolo Sportivo Biliardo),tramite iscrizione annuale. Così viene rilasciata una tessera da presentare nelle gare. La stecca personale deve essere omologata ed è importante anche l’abbigliamento che può essere, se non conforme alle regole, oggetto di esclusione dalle gare. Le promozioni nelle varie categorie si ottengono ottenendo buoni risultati, ovviamente. Le categorie partono dalla 3^, poi abbiamo la 2^, la 1^, master nazionali e categoria prof. Per iniziare ci si deve tesserare ad un CSB in 3^categoria, sfidando altri avversari di questa categoria e ottenendo risultati positivi si viene promossi in 2^ e qui si compete con giocatori di questa categoria e cosi via. I punti ottenuti vengono inseriti in una classifica provinciale o regionale, a seconda della gara che si disputa.

Parlaci della tua disciplina specifica.

La mia disciplina è all’italiana, ovvero giocata con cinque birilli. Ma  gioco spesso anche alla goriziana, ovvero con nove birilli. Sono infatti queste le specialità imposte dal circuito regionale e provinciale. Oltre ai birilli nel gioco ci sono tre biglie. Una a ciascun giocatore, più una rossa che serve a dare punteggio ulteriore a chi la tocca. Le regole sono semplici. Al centro del biliardo sono posizionati i birilli. Lo scopo del gioco è quello di buttarli giù tutti con la biglia dell’avversario, tramite un preciso colpo di stecca.  Chi raggiunge prima 80 punti (nell’italiana) oppure 300 (nella goriziana)vince. Si fanno due partite, in caso di parità si disputa la “bella”.

Che risultati hai ottenuto?

Partendo dalla 3^categoria ho ottenuto subito la promozione e dopo poco tempo sono piombato,dopo le necessarie selezioni regionali (ora le selezioni sono a livello provinciale) a S.Vincent. Era il 1997 e qui sono entrato tra i primi 64 a livello nazionale. Proprio niente male per un giocatore sardo. Grazie a questo risultato ho ottenuto la promozione in prima categoria dalla FIBI.S (Federazione Italiana Biliardo Sportivo). Come suddetto, le promozioni si ottengono con i risultati e giocando. Per vari motivi mi sono fermato due anni, così sono retrocesso automaticamente in 2^categoria. Questo non ha fermato la mia voglia di giocare, quindi, stecca in mano, ho ricominciato, riprendendomi subito la prima categoria dopo aver ottenuto due ottimi piazzamenti nella “Coppa Sardegna”,disputatasi ad Oristano e Cagliari.

Perchè proprio il biliardo?

Amo il biliardo perchè mi rilassa e inoltre non ha limiti di età. Si fanno molte amicizie sia in Sardegna che nel resto dell’Italia.

Il tuo obiettivo futuro?

Cercare sempre di migliorarmi e curare sempre più la tecnica, così da riuscire un giorno a vincere i campionati a S.Vincent.

Cosa consigli a chi volesse avvicinarsi a questa disciplina?

A chi volesse avvicinarsi a questo sport posso solo consigliare di studiare bene le regole di base,perchè poi,la maggior parte delle cose si imparano sfidando i vari avversari e quindi con l’esperienza diretta sul rettangolo verde.

Un ringraziamento?

Vorrei ringraziare il Comune di Villagrande che con il suo contributo mi ha aiutato a sostenere le costose spese delle trasferte oltremare.

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