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Tortolì. I cittadini firmano per il completamento della SS125

 

Un’odissea senza fine. È questa la definizione che maggiormente rispecchia il mancato completamento dei lavori per la realizzazione e messa in sicurezza della SS125, l’ennesima incompiuta che da decenni attende di vedere la luce. Ritardi che continuano a indignare le istituzioni e i cittadini della piccola isola nell’isola ogliastrina, che nel pomeriggio di sabato 23 marzo hanno affollato la Piazzetta Roma di Tortolì con la penna in mano per richiedere, attraverso una firma, che il progetto venga portato a termine. “Con questa petizione popolare vogliamo continuare a sottolineare l’emergenza infrastrutturale che caratterizza il territorio e l’urgenza del completamento e messa in sicurezza della principale arteria di collegamento, la SS 125. Queste firme – dichiara il Consigliere Regionale Franco Sabatini – saranno consegnate al Ministro Barca per dimostrare il nostro stupore per il fatto che, mentre è stato firmato l’accordo per il finanziamento di 930.000.000 di euro per la realizzazione della Sassari-Olbia, alla SS.125 non sia stato destinato neanche un centesimo”. Ad affiancare Sabatini durante la manifestazione, cittadini provenienti da ogni angolo dell’Ogliastra. Tra questi diversi sindaci ogliastrini che, attraverso la propria partecipazione, hanno voluto contribuire a far sì che le luci dei riflettori su quella che rappresenta una delle problematiche più gravi del territorio non vengano spente. “Siamo bistrattati dalla Regione – spiega il Sindaco di Jerzu Mario Piroddi – Il tratto che conduce a Tortolì rappresenta un grande pericolo. Lungo quel tratto tante, troppe persone hanno perso la vita o sono rimaste gravemente ferite. Dobbiamo mettere fine a questa situazione, dobbiamo lavorare insieme per lo sviluppo dell’Ogliastra”. Uno sviluppo che, come dichiara il Sindaco di Baunei Salvatore Corrias, potrebbe essere raggiunto solo con il completamento dell’Orientale, che “garantirebbe una continuità non solo fisica, ma anche culturale con la provincia di Cagliari, una serie di scambi che permetterebbero al territorio ogliastrino di sviluppare finalmente le proprie potenzialità”. Intanto la raccolta continua. Non ci resta che attendere di vedere se le cinquemila firme raccolte serviranno a qualcosa, sperando che l’Ogliastra possa uscire al più presto dal proprio isolamento ricevendo l’attenzione che merita.

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