ogliastra.vistanet.it

Intervista a Luciano Pigiosu Murgia, guida ambientale di Gorropu

La gola di Gorropu, con le sue pareti a strapiombo che segnano il confine tra i territori di Urzulei e Orgosolo, è meta ogni anno di numerosi escursionisti e amanti della natura. Parliamone con Luciano Pigiosu Murgia, guida ambientale escursionistica di Urzulei che insieme a un socio gestisce uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici dell’Ogliastra.

Ciao Luciano! La prima domanda che ti faccio è questa: cosa significa Gorropu?

Il significato di questo nome lo dice la parola stessa. In sardo per “gorropu” a Urzulei s’intende un dirupo, una voragine, oppure una gola profonda. La cosa che vorrei ribadire, visto che sono in tanti a commettere questo errore,  è che il toponimo è appunto “Gorropu” senza articolo, non “su” Gorropu!

La società di cui fai parte che gestisce il sito di Gorropu si chiama “Chintula”, ossia “arcobaleno”. Perché avete scelto questo nome?

Lo abbiamo scelto perché è un termine particolare per indicare l’arcobaleno, credo si usi solo ad Urzulei. Inoltre è un nome che piace e che rimane subito in mente.

Com’è nata l’idea di fondare la società Chintula?

Io e il mio socio, Fabrizio Vella, siamo sempre stati innamorati sia del nostro territorio sia dell’escursionismo e da qualche tempo pensavamo di fondare una società che coniugasse le nostre due passioni. Cinque anni fa abbiamo presentato un progetto al Comune di Urzulei che ha fatto un bando per la concessione dell’area di Gorropu che noi ci siamo aggiudicati.

Com’è il rapporto con i paesi vicini, Dorgali e Orgosolo?

Dorgali ha il privilegio di poter vedere dal proprio paese Gorropu. Bisogna anche dire che i dorgalesi, la cui capacità imprenditoriale è nota a molti, giustamente hanno sempre sfruttato turisticamente il sito, che tuttavia ricade solo dentro il territorio di Urzulei e Orgosolo. Ad ogni modo i rapporti con i dorgalesi sono ottimi, così come con quelli di Orgosolo.

Da dove partono le escursioni? Avete un campo base?

Certo. Una parte del nostro progetto prevedeva l’utilizzo di un’antica stazione dei carabinieri risalente al 1959 da utilizzare come campo base. Grazie a un finanziamento Regionale e grazie alla concessione comunale, siamo riusciti a ristrutturare la vecchia caserma che si trova lungo la statale 125, in una posizione strategica a tra Dorgali e Urzulei. Da là facciamo partire le nostre escursioni verso Gorropu e verso altre località del Supramonte come Tìscali.

Per i visitatori e per i turisti, oltre all’escursione, c’è la possibilità di dormire e di mangiare?

Noi offriamo sia il pranzo al sacco, oppure, su richiesta il tipico pranzo con i pastori. Tuttavia il nostro campo base è nei pressi del Passo di Sìlana, il secondo passo montano più alto in Sardegna. Sul posto si trova un albergo a 3 stelle con un’ottima cucina tipica. Solitamente indirizziamo i visitatori che desiderano dormire e mangiare in quell’albergo o nei B&B e nei punti ristoro del paese di Urzulei.

Quanto costa una giornata di escursionismo?

Una giornata di escursione con guida costa circa 35/40 euro a testa.

Chi sono i vostri clienti?

L’escursionista che viene ad aprile è comunemente una persona competente e preparata, mentre quello del mese di agosto di solito è un visitatore occasionale, inesperto e solo in cerca di avventure. C’è poi il turista della domenica, ma anche il professionista preparato che vuole approfondire la sua conoscenza della montagna e fare nuove esperienze. Le tipologie sono tante, è difficile enunciarle tutte. In ogni caso la nostra clientela è composta di persone che provengono da ogni parte del mondo, Europa, Cina, Australia, America, ecc., perciò è assai difficile individuare un “cliente tipo”.

Quali sono i pericoli per gli inesperti?

Oltre alle cadute, uno dei pericoli maggiori è quello di rimanere senz’acqua. Tuttavia, da quando la mia società gestisce il sito, sono stati eseguiti solo 3/4 interventi da parte del Soccorso Alpino perché siamo soliti dare tutti le informazioni utili ai nostri visitatori, che solitamente seguono alla lettera. Noi, come guide professioniste, siamo specializzate in primo soccorso, ma per i casi più gravi siamo in contatto con il soccorso alpino speleologico ogliastrino con sede a Urzulei.

Che cosa fate per far rispettare l’ambiente?

Diamo a tutti le prescrizioni comportamentali prima della visita .Il visitatore medio è comunque educato e attento all’ambiente. Inoltre Gorropu non è meta del turismo di massa quindi non c’è grave pericolo per l’equilibrio ambientale, che comunque noi garantiamo con la nostra presenza.

Se dovessi persuadere un turista a venire in vacanza da voi come lo convinceresti?

Gorropu è il Canyon più spettacolare d’Europa, con pareti a strapiombo alte fino a 500 metri, unico nel suo genere! Ma come se non bastasse al suo interno si trovano delle rarità della natura uniche in tutta l’area del Mediterraneo, come per esempio l’Aquilegia di gorropu o nuragica, una pianta più unica che rara che cresce solo in quell’habitat. Assistere alla fioritura di questa pianta vale l’intera escursione!

 

Exit mobile version