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Grande falò per San Sebastiano ad Ulassai

In tutta la Sardegna, in occasione delle varie festività religiose, si accendono grandi e piccoli falò nelle piazze centrali dei paesi, nei rioni periferici o nei cortili delle abitazioni private. La funzione di questi rituali, frutto di sincretismi tra la religione cristiana e gli antichi culti pagani, è spesso sconosciuta e la loro genesi va ricercata nella notte dei tempi. Per certo l’accensione dei falò ha origini contadine ed è legata alla fine dell’inverno, al ritorno della luce, all’auspicio di una primavera migliore per i raccolti, oltre che alla venerazione del Santo patrono. Oggi, ovviamente, sono venute meno le ragioni originarie per le quali questi riti vengono eseguiti e tra la gente non ne resta memoria alcuna. Tuttavia essi hanno assunto una valenza non meno importante rispetto a quella che avevano in passato, in quanto utili per socializzare e rafforzare il senso di unità e fratellanza all’interno della comunità. Questo è il caso di Ulassai, dove ogni anno, il 19 gennaio si accende il grande falò in onore di San Sebastiano, la cui festa precede l’inizio de Su Maimulu, il tipico Carnevale ulassese. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco, avrà inizio alle ore 17:30 con la celebrazione Santa Messa presso la chiesa di San Sebastiano. Alle ore 18:00 ci sarà l’accensione dell’enorme catasta di legno e si ballerà attorno al fuoco al ritmo dei balli sardi. Alle ore 20:30, cena collettiva a base di panini con salsiccia e vino cannonau. La serata continuerà con musica e balli fino a tarda notte.

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