ogliastra.vistanet.it

Intervista al dj Giacomo Mannai

Vistanet - Intervista al dj Giacomo Mannai

Ventidue primavere, mille interessi tra cui il volontariato, quattro ore di sonno a notte, un lavoro in radio e due grandi passioni: la musica e le belle ragazze. Ecco i numeri di Giacomo Mannai, dj tortoliese che da anni allieta le serate discotecare della cittadina e ci tiene compagnia su Radio Rama.

Come hai approcciato il mondo della musica?

La musica ha sempre fatto parte di me. Pensate che da piccolo mi addormentavo solo se mio padre mi faceva ascoltare On every street, un cd dei Dire Straits. Ancora oggi nei momenti di relax mi piace mettere su quell’album, mi fa tornare indietro nel tempo. Da quel momento la musica c’è sempre stata, ogni momento importante della mia vita ha avuto la sua colonna sonora.

I tuoi genitori come hanno preso la tua decisione di fare il dj?

All’inizio non benissimo. Del resto, quello del dj non è certo un lavoro che offre molte garanzie, erano preoccupati per me. Poi, nel tempo, si sono abituati a vedere il mio nome sui Flyer dei locali o la mia faccia stampata sulle locandine, e alla fine sono diventati i miei più grandi e preziosi sostenitori.

Sei riuscito a rendere una passione un mestiere. Cosa consigli ai ragazzi che vorrebbero intraprendere una strada simile alla tua?

Per trasformare un semplice hobby in un lavoro sono necessari sacrifici, umiltà e tanta voglia di fare. Se non si è disposti a mettere in campo questi elementi, credo sia meglio lasciar perdere e non togliere spazio a chi ha fatto tanto per diventare dj. E’ un mestiere dove non ci si deve improvvisare. Negli anni, nel mio piccolo, sono divenuto un personaggio pubblico. Ma la scalata è ancora lunga, anche se sono sicuro che con passione e determinazione un giorno vedrò anche la vetta.

Un Dj che stimi?

Paul Kalkbrenner è il mio idolo.

Nel mestiere che fai conta molto anche il contatto con la gente. Tu come vivi questo aspetto del tuo lavoro?

Sono solare e amo stare con la gente, quindi è l’aspetto che preferisco del mio lavoro. Cerco sempre di captare le esigenze del pubblico, proponendo sempre dei dischi adatti, dando così vita ad un dj set variegato in mille forme suoni e colori.

Il mondo della discoteca in tre parole.

Musica, condivisione, divertimento.

In quale genere musicale ti riconosci e quale proprio non sopporti?

Amo Elettro house e Progressive house. Non sopporto invece la musica fatta e proposta male.

Tre brani che ti hanno cambiato la vita e perchè.

Satisfaction di Benny Benassy, Memories di David Guetta e One Swedish di House Mafia. Sono tre brani molto diversi tra loro ma che mi hanno cambiato. Il primo mi ricorda i miei esordi, lo proponevo sempre quando mettevo musica durante le feste dei amici. Il secondo e il terzo sono per me indimenticabili perchè trasmettono sensazioni bellissime e perchè sono tecnicamente molto validi.

Le cose più importanti nella tua vita.

La mia famiglia, i miei amici e ovviamente la mia musica .

Progetti per il futuro?

Uscire con un progetto nato nel gennaio 2012 e che si chiama NO SMOKERS. Un trio di Dj composto da me, Mirko Dee & Sten Ph con una produzione chiamata Hysterya che dovrebbe vedere la luce entro Luglio- Agosto 2012 in diverse etichette discografiche su tutti i portali digitali.

Exit mobile version