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Mostra Fotografica di Benito Urgu

Guardare le pietre e fotografarle con uno sguardo particolare per racconatare la vita dei sassi. “Facce Toste” è il titolo del libro fotografico realizzato da Benito Urgu e presentato il 1 giugno alla mostra ai Giardini Nascar a Santa Maria Navarrese. “Guardare i sassi aiuta a capire dove passi”, scrive l’artista nella poesia di introduzione al libro. Facce di giudici, facce allegre, facce tristi; nella mostra, fotografie di sassi che parlano con la sensibilità del poeta, la comicità del clown, la mimica dell’attore. Sassi raccontati con l’anima di Benito Urgu: “Ho visto anche la mia faccia in una pietra, ma è rimasta solo un attimo, poi la luce è cambiata e quel volto è svanito. E’ bello vedere i bambini, dopo che han visto le foto, cercare un volto fra i sassi che calpestano.”

Dalla presentazione di “Facce Toste” alla Galleria di Milano, alla mostra in Ogliastra ai Giardini Nascar di Santa Maria Navarrese, un percorso artistico che continua da 55 anni, che salta dal tendone di un circo (quando aveva 17 anni) alla ribalta nazionale in TV; dalle piazze delle feste paesane ai dibattiti con gli studenti all’Università, per raccontare storie di vita e aspetti dell’animo umano visti con gli occhi di un artista, comico ma non solo.

A 71 anni Benito Urgu dai sassi prende il balzo verso nuovi orizzonti culturali. Saranno ancora le pietre, con l’esplosione dei colori dell’ossidiana, nel titolo “Mari e Mondi”, dove Benito Urgu libererà in un’energia fantastica la luce delle pietre nelle fotografie selezionate tra oltre cinquemila scatti.

“Facce Toste” verrà presentato prossimamente in quindici centri della Sardegna dove la cultura della pietra è radicata nella storia.

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