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Accadde oggi: 3 Luglio 1971, a Parigi muore Jim Morrison

50 anni fa moriva uno dei miti della musica rock, Jim Morrison. Era il 3 luglio 1971 quando il leader dei “Doors” viene trovato ormai senza vita nella vasca da bagno nell’appartamento situato a Parigi in rue de Beautreillis, civico 17, nel quartiere del Marais.

Il mondo saprà della sua morte quasi una settimana più tardi: il 9 luglio. Morrison non viene sottoposto ad alcuna autopsia alimentando il mistero sulle cause che hanno determinato la sua fine. Altrettanto misteriosa anche la sua sepoltura il 7 luglio nel cimitero di Père-Lachaise. Otto minuti di cerimonia, senza alcun sacerdote ma solo con la fidanzata, un paio di amici, il manager e la segretaria.

Da quel momento in poi l’immortalità. Morrison diventa un simbolo per tutti. Non tanto per le sue capacità di artista – comunque valente cantante e poeta – quanto perché identificato come l’icona della gioventù ribelle e inquieta, tra droghe, sesso e alcol. Senza freni non solo nella vita ma anche durante i suoi concerti.

Nella primavera del 1971, dopo sei anni di carriera e di eccessi, decide di dire basta al mondo della musica e dello spettacolo per concentrarsi soltanto sulla poesia. Dopo due mesi di soggiorno parigino, però, l’improvvisa morte. Jim Morrison diventa un mito, la sua foto un’icona, la sua tomba la meta di pellegrinaggi che durano ancora oggi.

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