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Usa, irruzione armata dei fan di Trump dentro Capitol Hill, in protesta contro la vittoria di Biden

In migliaia hanno assaltato il Congresso per protestare contro la certificazione della vittoria di Joe Biden che è stata sospesa. Si tratta di migliaia di sostenitori di Donald Trump che hanno circondato il Congresso salendo anche sulle gradinate e le balconate. Alcuni sostenitori del presidente uscente armati sono comunque riusciti a entrare: c’è stato uno scontro a fuoco e un ferito. La protesta era stata incoraggiata dal presidente uscente, che ora invita i suoi alla calma.

Il tycoon attacca Mike Pence che si è rifiutato di contestare la vittoria di Joe Biden: “Mike Pence non ha avuto il coraggio di fare quello che sarebbe stato necessario per proteggere il Paese e la costituzione, dando agli Stati la possibilità di ratificare correttamente i voti. Gli Usa chiedono la verità”. “La presidenza appartiene agli americani. Non ritengo che i padri fondatori volessero investire il vicepresidente con l’autorità unilaterale di decidere quali voti devono essere contati e quali no”. Lo ha affermato Mike Pence in una nota sul conteggio dei voti elettorali, respingendo così l’invito di Donald Trump a capovolgere il risultato elettorale in Congresso. Il vicepresidente è stato fatto evacuare dopo l’assedio dei fan del tycoon.

“Le elezioni non sono state rubate. Non ci sono stati brogli. Il Congresso non può nominarsi come il board delle elezioni: capovolgere il risultato delle elezioni significa danneggiare la repubblica per sempre”. Lo ha dichiarato Mitch McConnell, il leader dei repubblicani in Senato, voltando le spalle al suo alleato degli ultimi quattro anni.

 

 

 

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