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«Influenza molto più letale del Covid» twitta Trump e i social lo censurano

Trump torna alla Casa Bianca dall’ospedale militare Walter Reed e comincia subito a twittare valanghe di “Sto alla grande”. E poi “non abbiate paura del coronavirus”, aveva detto appena dimesso dall’ospedale ma con al seguito un team di 12 medici. Parla poi dell’influenza comune che secondo lui “è molto più letale del Covid”. Ma i social lo censurano.

“La stagione dell’influenza sta arrivando. Molte persone ogni anno, qualche volta oltre centomila, e nonostante il vaccino, muoiono per l’influenza. Stiamo chiudendo il nostro Paese? No, abbiamo imparato a conviverci, come stiamo imparando a fare con il Covid, che nella maggior parte delle popolazione è molto meno letale”. Facebook ha rimosso il post perché violava le regole sulla disinformazione. Twitter invece ha solo messo l’etichetta “fake news” segnalando che il post non rispetta le regole “sulla diffusione di informazioni fuorvianti e potenzialmente pericolose relative al Covid”, ma “può essere di pubblico interesse e quindi resterà visibile”.

La Cnn in seguito ha smentito le affermazioni di Trump sottolineando che le vittime del Covid negli Stati Uniti, oltre 210mila persone, sono un numero superiore a quello delle vittime americane dell’influenza degli ultimi cinque anni. Tra il 2015 ed il 2020 infatti, secondo i dati, d’influenza sono morte circa 178mila.

 

 

 

 

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