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Usa: addio a Ruth Bader Ginsburg, giudice Corte Suprema, paladina dei diritti delle donne

Gli Usa e il mondo piangono il giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, 87 anni, malata di tumore da tempo. Veterana liberal della Corte Suprema, nominata da Bill Clinton nel 1993, Bader Ginsburg era considerata un’icona femminista: ed era così popolare da avere il suo volto stampato su borse e t-shirt, mentre i suoi celebri colletti ricamati, indossati sulla toga nera, facevano ormai anche quelli tendenza. Mentre ogni sua uscita pubblica era accolta da standing ovation.

“Non chiedo favori per il mio sesso, chiedo solo che smettano di calpestarci”: la sua più celebre dichiarazione in tribunale era stato il motto di tutta una vita. Costantemente impegnata a difendere i diritti delle donne ovunque venissero violati, la sua vita è stata un susseguirsi di battaglie sociali: dal diritto all’aborto al matrimonio gay, dall’immigrazione all’assistenza sanitaria per tutti. L’altra frase che la caratterizza è poi: “Io dissento”. Tante volte ripetuta in quelle argute opinioni che metteva per iscritto opponendosi a certe decisioni della Corte Suprema.

Il suo desiderio finale era stato confessato alla nipote: “Spero di non essere sostituita fino a che un nuovo presidente si sarà insediato”. La lotta alla successione ora sarà all’ultimo sangue. Ora Donald Trump farà di tutto per eleggere un ennesimo conservatore prima del voto del 3 novembre, ben cosciente del peso elettorale di una scelta che potrebbe spostare definitivamente a destra quella Corte Suprema.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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