L’Oms dà l’allarme: forse in autunno ci sarà una seconda ondata di Covid-19.
«Non siamo fuori dall’oscurità. I lockdown ci hanno permesso di guadagnare tempo. Laddove ne abbiamo l’opportunità, dobbiamo coglierla per rafforzare la nostra preparazione» ha sottolineato, come riporta Il Messaggero, Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), durante un briefing con la stampa russa. «Ciò significa sperare nel meglio, ma prepararsi al peggio: un probabile ritorno di Covid19, attraverso Paesi, regioni, città e comunità. La nostra priorità è prepararci per l’autunno».
Kluge ha sottolineato il fatto che il Covid-19 sia ancora molto attivo in molti Paesi. «È fondamentale che continuiamo a recuperare e ricostruire la vita normale dopo il lockdown, ma è anche molto importante che le autorità investano nell’avere un sistema aggressivo di monitoraggio, test e tracciabilità per evitare misure aggiuntivi nelle settimane e nei mesi a venire in caso di ritorno del virus». E ancora, è stata messa sotto una lente di ingrandimento la riapertura delle scuole in alcuni Paesi: diligenza, questo viene chiesto, nell’allentare le restrizioni. «Nell’ultimo mese il numero di Paesi europei che hanno mostrato aumenti significativi nell’incidenza cumulativa è più che triplicato, da 6 a 21. Covid-19 è ancora in una fase attiva in molti Paesi».
Mezzo milione di persone in tutto il mondo: questa la triste stima delle morti a causa del virus. 8 milioni, questo il numero di casi confermati. Nella Regione europea il numero di nuovi casi giornaliero è tra 17mila e 20mila.
Intanto, Roberto Speranza – ministro per la Salute – avvisa, tramite il suo profilo social, di aver “incontrato oggi il management, le ricercatrici e i ricercatori della IRBM, l’azienda italiana che sta lavorando, in collaborazione con l’Universita di Oxford, alla sperimentazione del vaccino contro il Covid-19”. E ancora “Solo un vaccino sicuro ed efficace ci può portare fuori dall’emergenza. Per questo è importante il ruolo dell’Italia nell’iniziativa europea siglata nei giorni scorsi. Siamo orgogliosi dei nostri scienziati e delle eccellenze della ricerca italiana”.