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Fosse comuni pronte anche in Brasile: a San Paolo e in Amazzonia cimiteri a rischio collasso

Dopo New York, fosse comuni anche in Brasile a San Paolo e in Amazzonia per far fronte all’aumento di decessi per l’epidemia di coronavirus.

Lo ha annunciato il sindaco di San Paolo, Bruno Covas: nella città più grande e popolosa del Brasile, nel cimitero di Vila Formosa sono state scavate centinaia di fosse per far fronte all’aumento dei morti. Come riporta Ansa, secondo i media brasiliani, la metà delle sepolture a San Paolo riguarda persone decedute a causa del Covid-19. La metropoli è la città più colpita dalla pandemia in Brasile.

Stesso scenario anche a Manaus, in Amazzonia. In lacrime il sindaco Arthur Virgilio Neto: «Non stiamo vivendo un’emergenza, ma una calamità naturale”. La capitale amazzonica registra centinaia e centinaia di contagiati, con i pochi posti di terapia intensiva ormai al completo. Siamo al collasso, i medici devono scegliere chi salvare in base all’età, siamo alla barbarie», ha detto Virgilio, che ha lanciato un appello al governo di Brasilia affinchè venga aiutata l’Amazzonia che ha bisogno di aiuto: volontari, medici, infermieri e apparecchiature.