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La storia di Suzy che ha commosso il Brasile: da 8 anni in carcere, nessuno andava a trovarla

Le carceri brasiliane sono tra le peggiori al mondo, nel paese latinoamericano la mentalità è ancora chiusa verso l’omosessualità e per una persona come Suzy la permanenza in cella era fatta solo di violenza e umiliazione.

Ma un medico, Drauzio Varella, stava girando un reportage sulla situazione dei transessuali detenuti, quando ha incontrato Suzy. L’uomo è rimasto colpito dalla devastante solitudine di questa donna, dal corpo maschile che nessuno più da 8 anni andava a trovare in carcere.

La notizia, riportata in Italia dal Corriere è a lieto fine, una volta andato in onda il servizio, la TV brasiliana ha fatto il miracolo e al 30enne che si fa chiamare Suzy sono arrivati migliaia di messaggi, lettere e richieste per potergli fare visita.

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