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Salgono a 17 le vittime del coronavirus. Il sindaco di Wuhan, epicentro del focolaio: «Non venite»

Salgono a 17 le vittime del coronavirus (2019-nCoV) in Cina, oltre 400 sono i casi registrati.

Per frenare l’epidemia, come riporta Il Messaggero, parte un appello dalla città di Wuhan (da cui è partito): «Non venite». Cancellato anche un importante evento legato al capodanno cinese.

Anche un Ue si ha paura, inoltre c’è stato un primo caso di contagio a Hong Kong.

Centinaia le persone che stanno contribuendo, con i viaggi legati proprio all’evento cinese, in treni, aerei e autobus: il sindaco della cittadina da cui è partito tutto esorta le persone a non muoversi. I residenti rimangano, i turisti non la visitino, insomma.

In Italia, è pronta la Simit (l’unità di crisi della società italiana di malattie infettive e tropicali). La trasmissione respiratoria è la via principale di contagio e il virus è suscettibile alla mutazione, per questo i rischi di diffusione sono molto alti.

Intanto, Gabriele Mereu, responsabile del centro vaccinazioni della Assl di Cagliari assicura che, al momento, nell’Isola, non c’è da preoccuparsi.

L’esperto ha così dichiarato all’Ansa: «Non c’è da allarmarsi più di tanto – spiega l’esperto a proposito del virus cinese – il contagio da uomo a uomo è stato riscontrato solo di recente, di solito si è registrato da animale a uomo. Le modalità di prevenzione sono più o meno quelle della normale influenza. Per il momento in Sardegna non ci sono restrizioni per chi viaggia. Solo il controllo della febbre a Fiumicino per chi arriva dalla città di Wuhan. Nell’Isola – conferma – nessuna restrizione».

 

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