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Iran: capi politici e religiosi promettono “Dure ritorsioni” contro gli Usa e la gente scende in piazza a Teheran

Qassem Soleimani, uno degli uomini più potenti dell’Iran, capo delle Forze Quds, le forze speciali delle Guardie della Rivoluzione, è stato ucciso nella notte in un raid americano eseguito con un drone, a Baghdad. L’ordine di esecuzione che ha provocato la morte anche di altre 8 persone è patito direttamente da Trump.

Durissime le reazioni dei leader politici e religiosi iraniani. La Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, condanna aspramente l’esecuzione e minaccia “Dure ritorsioni”. Anche il ministro degli Esteri, Javad Zarif condanna duramente l’iniziativa americana che rischia di condurre a un escalation di violenza.

Intanto decine di migliaia di persone stanno manifestando per le strade di Teheran e in altre città dell’Iran per protestare contro il raid aereo americano. La popolazione grida vendetta negli slogan che incitano alla morte.

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